Abruzzo

Gestione dei piccoli musei, partner europei al 'Genti d'Abruzzo'

"Digimuse Enter", a Pescara oggi secondo giorno di incontri

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 12 NOV - Oggi a Pescara secondo giorno per gli incontri con i partner europei al Museo delle Genti d'Abruzzo organizzati dalla Fondazione Genti d'Abruzzo nell'ambito del progetto Digimuse Enter, che amplia e potenzia il risultato ottenuto con l'Erasmus+Digimuse, concluso a fine 2023. L'evento si tiene nella sala Favetta del Museo. Oltre all'istituzione pescarese, capofila del progetto, parteciperanno i rappresentanti di Epic, la Piattaforma europea per la coesione internazionale, associazione nata in Italia nel 2020; il District Cultural Center (Islanda) che gestisce 7 musei con le rispettive collezioni e 4 sedi espositive; IHF asbl (Belgio), centro di istruzione e formazione fondato a Bruxelles nel 2003; Internet Web Solutions (Spagna), fornitore leader di servizi di tecnologie dell'informazione (IT) e di ingegneria, con sede a Malaga; Steni Community Council (Cipro), Villaggio che ospita un museo altamente rappresentativo della vita rurale a Cipro dal 1800 al 1945; Stichting Schoenenkwartier (Olanda), museo che fa rivivere il ricco passato dell'industria calzaturiera e della pelletteria; infine il Museum of Cetinska Krajina (Croatia) attivo dal 1956, suddiviso in 9 dipartimenti con 24 collezioni.
    Un grande momento di confronto per strutturare insieme un percorso che porti alla realizzazione di soluzioni di promozione e di gestione dei piccoli musei grazie a soluzioni digitali che ne implementino la diffusione e la conoscenza.
    Per il lavoro che la Fondazione Genti d'Abruzzo ha coordinato fino ad oggi con il primo progetto è arrivato un primo riconoscimento: la direttrice Letizia Lizza parteciperà dal 25 al 27 novembre a unseminario transnazionale organizzato dall' Agenzia Nazionale Erasmus+ Inapp con l'intervento sul tema: "Digimuse Education in small museums: digital solutions for a renewed accessibility", incontro nel corso del quale verranno presentate buone pratiche Erasmus+ che abbiano sviluppato connessioni fra la priorità della trasformazione digitale e le altre priorità del programma, quali l'inclusione (ANSA).
   

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