Abruzzo

Al Castello dell'Aquila due modellini tattili 3D del Mammut

Favoriranno un approccio inclusivo alla visita

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 13 NOV - Da venerdì 15 novembre il Museo Nazionale d'Abruzzo si arricchisce di un nuovo percorso inclusivo permanente al Bastione Est del Castello Cinquecentesco dell'Aquila.
    Sarà possibile, attraverso due modelli tattili in 3D esplorabili da tutti e rivolti soprattutto a persone con disabilità visive, accedere alla comprensione dell'imponente fossile del Mammut vissuto sulle sponde del lago 1. 300.000 anni fa e scoperto nel 1954 in una cava vicino L'Aquila, nel territorio di Scoppito.
    Un'esperienza che consentirà di esplorare le forme dell'animale preistorico con la ricostruzione in resina voluta dal Museo Nazionale d'Abruzzo e realizzata in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti dell'Aquila da Simone Rasetti, docente di Tecniche della modellazione digitale - Computer 3D e Marco Cortopassi, docente di Tecnologia e materiali applicati alla scenografia.
    Sarà così possibile "entrare" all'interno dell'apparato scheletrico e muscolare del Mammut e conoscere quelle particolarità non sempre percepibili a distanza con la sola vista: il lato sinistro del cranio risulterà al tatto irregolare perché privo di zanna, così come si potranno apprezzare, nella cavità orale, due molari inferiori e due superiori che hanno permesso di stimare l'età dell'animale alla morte, 55 o più anni.
    Il primo modello tattile 3D è stato realizzato in scala 1:4 e restituisce il cranio con la sua difesa; il secondo riproduce l'ipotesi ricostruttiva in scala 1:40 del Mammuthus meridionalis, sulla base del modello 3D fotogrammetrico e della ricostruzione dell'esemplare in vita realizzato dal Dipartimento di Scienze della Terra della Sapienza Università di Roma.
    Alla conferenza stampa di presentazione del modello sono intervenuti Federica Zalabra, direttrice del Munda, Marco Brandizzi, direttore dell'Accademia di Belle Arti, Silvano Manganaro, coordinatore della Scuola di Didattica e Comunicazione dell'Arte dell'Abaq, Simone Rasetti, docente dell'Abaq e Deborah Tramentozzi, tiflologa non vedente ed esperta di tecniche di fruizione ed inclusione per ciechi e ipovedenti che ha condotto la visita guidata anche per non vedenti. (ANSA).
   

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