Abruzzo

Autismo: 'Io ci provo' proiettato nelle scuole a Pescara

Docufilm di Paolucci e Sabelli in cui appare anche Lo Cicero

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 16 NOV - Sarà proiettato nelle scuole pescaresi, su iniziativa dell'assessore comunale alla Pubblica istruzione, Valeria Toppetti, insieme all'associazione 'Sos Autismo Insieme per l'inclusione', il documentario 'Io ci provo'.
    Diretto da Francesco Paolucci e nato da un'idea di Rosario Sabelli, racconta il percorso di cinque ragazzi autistici, ma non dal punto di vista clinico: i giovani parlano della propria storia, dei sogni che coltivano. Alle proiezioni nelle scuole di tutti i comprensivi della città seguirà un incontro, un dialogo, con i cinque protagonisti del docufilm, che sono Francesco Scordella, Francesco Pasquali, Antonello Brandolini, Adis Nebi e Denis Ferrone, tutti abruzzesi che frequentano 'La casa di Michele', un centro Asl semiresidenziale gestito dalla cooperativa sociale Lavoriamo insieme, guidata da Anna Cavarese.
    La struttura si trova a L'Aquila e afferisce al Centro regionale per l'autismo diretto da Marco Venturi. Al docufilm ha collaborato anche l'ex pilone della nazionale di rugby, Andrea Lo Cicero.
    L'annuncio della proiezione nelle scuole, che comincerà il 6 dicembre e toccherà anche le altre province, è arrivato oggi dall'assessore Toppetti, in una conferenza stampa insieme a Christian Bove, presidente dell'associazione Sos Autismo Insieme per l'inclusione, dalla vicepresidente Valentina Rocini, e da Massimiliano Misiano, assistente sociale specialista della cooperativa sociale Lavoriamo Insieme.
    "Sono contenta di accogliere e appoggiare questo progetto - ha commentato l'assessore - Il mio obiettivo è quello dell'inclusione, partendo dalla constatazione che al giorno d'oggi la disumanizzazione è diventata la normalità. Voglio riaccendere una luce nelle comunità scolastiche, far passare il concetto che la disabilità è un fatto pubblico, non riguarda solo le famiglie, e far capire che i ragazzi autistici si esprimono e si realizzano, se sono inseriti nel contesto giusto.
    Dobbiamo essere pronti a guardare all'altro senza sentirci migliori. È questo il messaggio di sensibilizzazione che vogliamo lanciare".
    La proiezione, della durata di 40 minuti, è gratuita e chiunque può richiederla. (ANSA).
   

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