(ANSA) - L'AQUILA, 18 NOV - "La causazione del sinistro deve
imputarsi a colpa concorrente e paritaria di entrambi i soggetti
e, in particolare, dell'automobilista, quale artefice della
situazione di pericolo, che diede, sul piano causale, innesco
all'investimento del pedone". E' un passaggio della sentenza
della Corte d'Appello dell'Aquila che ha condannato un 79enne di
Sulmona, in solido con l'agenzia assicurativa, a risarcire 600
mila euro per la morte di un 63enne sulmonese.
L'incidente stradale risale al dicembre 2017. Lastra era
stato investito in via Lamaccio da un'automobile guidata dal
79enne. Ricoverato in ospedale nel reparto di ortopedia, il
quadro clinico si era aggravato, tanto che era finito poco dopo
in rianimazione dove è deceduto dopo una settimana. Il filone
penale dell'inchiesta era stato archiviato perchè il conducente
viaggiava entro i limiti di velocità. I familiari, assistiti
dall'avvocato, Armando Valeri, avevano poi intentato la causa
civile. (ANSA).
Investì pedone, condannato a risarcire 600 mila euro
Corte d'Appello ribalta sentenza primo grado