(ANSA) - CHIETI, 18 NOV - Sono 323, da novembre 2023 a
novembre 2024, le donne che si sono rivolte al centro
antiviolenza di Chieti per avere informazioni, consulenza
psicologica e legale: 187 le richieste di informazioni, 68 le
consulenze legali, 185 le prese in carico. Sono i dati di
sintesi del Centro Antiviolenza donna Alpha di Chieti,
ufficializzati in occasione della presentazione delle
iniziative, in sinergia con l'Amministrazione comunale di
Chieti, per la 'Giornata internazionale per l'eliminazione della
violenza sulle donne', a Chieti il 25 e il 28 novembre al museo
La Civitella e all'auditorium Cianfarani dove sono previsti
laboratori didattici con i ragazzi.
"L'obiettivo che un'Amministrazione comunale e le
associazioni devono costruire insieme è dare risultati concreti
e devo dire che il Centro Antiviolenza e il neonato Centro per
Uomini Autori di Violenza sono concentrati su questo: sono
realtà operanti concretamente per cambiare in meglio la
situazione - ha detto il sindaco di Chieti, Diego Ferrara, in
conferenza stampa - La loro azione si è ben coniugata con la
nostra missione di mandato che è stare vicini alla parte più
vulnerabile della città e continuerà".
Nei laboratori con i ragazzi, ha detto Marialaura Di Loreto,
coordinatrice del Centro antiviolenza, "ragioneremo su cinque
grandi temi, a cominciare dal consenso perché ai ragazzi non è
molto chiaro come concetto, passando a parlare del corpo, dello
stereotipo di genere, poi della violenza assistita e il concetto
generale di violenza. Dopo aver lavorato, ogni gruppo
condividerà con gli altri gruppi e gli insegnanti riflessioni e
conclusioni. Abbiamo pensato a un approccio operativo per
coinvolgerli direttamente, anche a fronte dei dati che
riassumono un anno di lavoro. La violenza sessuale è aumentata
nelle giovani generazioni, le vittime hanno anche 16/18 anni e
subiscono violenza sessuale dai compagni, da persone più grandi
di loro, anche con avvio alla prostituzione e porn revenge e ci
sembrava importante parlarne, perché è un fenomeno pari al 9%
del totale. La violenza più praticata è quella psicologica, che
è costante in tutte le violenze e annichilisce le donne,
intersecandosi con quella economica. Altro dato importante è
l'operatività del Cuav, voluto perché tutte le parti colpite da
violenza siano al corrente del processo in atto, perché i
percorsi procedano indipendentemente. C'è poi la grande sinergia
fra Comune e centro antiviolenza, perché alcune storie vengono
rilevate dall'azione dei servizi sociali e dalle forze
dell'ordine e i dati in aumento sono il segno che sempre più
donne denunciano". (ANSA).
Violenza: 323 donne si sono rivolte a Centro Alpha di Chieti
Sindaco, stiamo vicini alla parte più vulnerabile della città