Abruzzo

Perquisizioni antidroga all'Aquila, tre tunisini espulsi

Denunciati per risse, rapina e spaccio fuori dalla maxi retata

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 19 NOV - La Polizia dell'Aquila nella giornata di ieri, nell'ambito dell'ampia attività di polizia coordinata dalla Procura di L'Aquila e che ha portato all'applicazione di numerose misure cautelari per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, ha rintracciato, all'interno di una delle abitazioni perquisite, tre giovani tunisini non in regola con il permesso di soggiorno.
    I giovani sono incappati casualmente nel controllo e non erano destinatari delle misure cautelari eseguite. Entrati in Italia qualche anno fa come minori non accompagnati, si sono resi responsabili di vari episodi per cui sono stati denunciati più volte per rapina, estorsione, rissa, lesioni personali, minacce e spaccio. Ai tunisini è stato notificato il provvedimento di espulsione del prefetto dell'Aquila.
    I giovani, in esecuzione di un altro provvedimento emesso dal questore, sono stati poi accompagnati nei centri per il rimpatrio (Cpr) di Palazzo San Gervaso (Potenza) e Macomer (Nuoro). Nel tardo pomeriggio di ieri, inoltre, è stato rintracciato dal personale della Squadra mobile un ulteriore soggetto destinatario di misura cautelare nell'ambito dell'operazione antidroga. Per lui, un cittadino albanese, sono scattate le manette ed è finito nel carcere di Sulmona (L'Aquila). (ANSA).
   

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