(ANSA) - PIETRASECCA, 25 NOV - E' già successo altre volte
che scienziati e ricercatori, cercando di risolvere un problema,
riescano, invece, a realizzare clamorose scoperte. Così è stato
anche 40 anni fa quando un gruppo di speleologi romani, si sono
messi a cercare un secondo accesso alla già nota grotta
dell'Ovito a Pietrasecca, nel Comune di Carsoli, riuscendo a
scoprire una cavità completamente nuova e mai esplorata, piena
di stupende sculture calcaree, realizzate dalle congiunzioni di
stalattiti e stalagmiti, che la rendono speciale per il
territorio abruzzese e non solo.
Per celebrare la scoperta della Grotta del Cervo domenica 1°
dicembre a Pietrasecca l'Associazione Culturale Pietralunare ha
organizzato 1984/2024 un evento nel borgo, che si trova a 60 km
da Roma, in provincia de L'Aquila.
Sarà una giornata particolare all'insegna della scoperta e del
ricordo con la partecipazione di alcuni dei protagonisti della
impresa accompagnati da una mostra fotografica, nella piazza
principale, con gli scatti del gruppo Fotografi Ipogei uPIX
dell'Aquila.
Nel Centro di Educazione Ambientale (CEA), presso i locali
della ex scuola elementare, si potrà rivivere l'evento tra
passato e presente con video, documenti, attrezzature che hanno
caratterizzato quelle escursioni avventurose
Un convegno con gli speleologi romani e con i docenti
dell'Università dell'Aquila, il geologo prof. Gianluca Ferrini e
il prof. Antonio Moretti anch'egli geologo ed esperto di
sismotettonica, servirà a raccontare cosa provarono i primi
esseri umani ad entrare nella cavità dopo migliaia di anni e
come si sia potuto realizzare uno scenario così affascinante. La
Grotta del Cervo è inserita anche nei Luoghi del Cuore del FAI
(ANSA).
Pietrasecca celebra 40 anni scoperta della Grotta del Cervo
Evento il 1 dicembre, con l'Associazione Culturale Pietralunare