(ANSA) - AVEZZANO, 29 NOV - "I giovani trovano nella lettura
un momento di respiro rispetto alla società contemporanea. Il
libro è anche un modo per sentirsi meno soli", questi alcuni
dati risultati nell'indagine, "Leggere in Abruzzo: cosa, come,
quando, quanto leggono i giovani abruzzesi" Il volume è stato
presentato stamani ad Avezzano, nell'aula magna dell'Istituto di
Istruzione Superiore "Galilei Bellisario".
"Al questionario, che le scuole abruzzesi hanno distribuito ai
ragazzi delle Giurie Popolari del Premio, hanno risposto 1001
ragazzi. Il punto critico è l'uso dei social network e i tempi
di internet che hanno disabituato i giovani ai tempi della
lettura. I ragazzi comunque scelgo i titoli personalmente, senza
sembrare influenzati dagli indirizzi dati loro dalla scuola", ha
spiegato Silvia Arcano, docente dell'Istituto Da Vinci Colecchi
dell'Aquila, coordinatrice dell'iniziativa in collaborazione con
il Cepell, Centro per il libro e la lettura.
"Alla nostra Fondazione interessano molto le buone pratiche che
coinvolgono i giovani. Per questo abbiamo scelto di sostenere
l'iniziativa del Premio Croce, curando la pubblicazione dei
risultati dell'indagine", ha detto Raimondo Castellucci,
direttore della Fondazione Hubruzzo. Erano presenti il dirigente
dell'Istituto, Corrado dell'Olio, il Sindaco di Pescasseroli,
Giuseppe Sipari, la responsabile scuola del Cepell, Rossella
Pace, il presidente e il direttore della Fondazione Hubruzzo
Sergio Galbiati e Raimondo Castellucci, la professoressa Valeria
della Valle, componente della Giuria del Premio Croce. Il volume
sarà distribuito a tutte le scuole che compongono le Giurie
Popolari del Premio, ad Istituzioni Culturali, Regione e Comuni
d'Abruzzo. (ANSA).
Abruzzo: giovani leggono per combattere solitudine e social
'Leggere in Abruzzo' presentata indagine su mille ragazzi