Abruzzo

Al via progetto 'D'Annunzio' per pazienti oncologiche senologia

Tecnologia, natura e salute: dalla realtà virtuale al trekking

Redazione Ansa

(ANSA) - CHIETI, 13 DIC - Un finanziamento da Susan G. Komen Italia per la realizzazione, attraverso l'Ambulatorio di Medicina integrata dell'ospedale 'Bernabeo' di Ortona, di un progetto volto a promuovere la salute delle pazienti oncologiche attraverso l'uso della realtà virtuale e del trekking nelle aree naturali protette dell'Abruzzo, è stato ottenuto dal Dipartimento di Medicina e Scienze dell'Invecchiamento dell'università "d'Annunzio" di Chieti-Pescara, in partnership con la Asl Lanciano-Vasto-Chieti.
    Le pazienti dell'ospedale di Ortona, ricoverate in day hospital per il trattamento chemioterapico e nel reparto di Chirurgia generale ad indirizzo senologico, e le pazienti dell'ambulatorio di medicina integrata trattate con agopuntura, potranno beneficiare, durante le terapie, dell'immersione virtuale in ambiente naturale, con l'utilizzo di appositi visori, stimolando le risposte psicofisiche positive che la letteratura scientifica sta sempre più descrivendo. Il progetto della 'D'Annunzio' include anche il passaggio dal virtuale al reale.
    Saranno dieci le escursioni in aree naturali protette dell'Abruzzo, realizzate in stagioni, paesaggi e percorsi diversi, alle quali potranno partecipare, unitamente alle pazienti, anche i loro caregiver. Uno degli scopi del progetto è di ampliare le opportunità di benessere psicofisico in un momento cruciale della vita delle pazienti per il loro presente e futuro. Ogni escursione sarà curata dalla cooperativa 'Il Bosso' insieme ai professionisti dell'ambulatorio.
    "Il nostro progetto - spiega il responsabile scientifico, il dottor Andrea Di Blasio - rafforza la filosofia dell'ambulatorio di medicina integrata che offre opportunità di riequilibrio e salute sia attraverso l'agopuntura, la nutrizione, l'attività fisica, l'esercizio fisico e l'arteterapia sia attraverso la territorialità e la natura abruzzese, fonti di vero benessere. Esso coinvolgerà le pazienti ed il personale sanitario dei reparti, che potranno beneficiare sia dell'utilizzo della realtà virtuale sia delle escursioni, al fine di prendersi cura di chi si prende cura dell'altra, svolgendo una vera azione di prevenzione del burnout".
    "La realtà dell'ambulatorio di medicina integrata - sottolineano il professor Giorgio Napolitano della 'D'Annunzio' e la dottoressa Simona Grossi della Asl - fa vibrare corde spesso sottovalutate o dimenticate, che sono importanti per la salute di tutti, perché sono la base del nostro vivere". (ANSA).
   

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