Abruzzo

Arcivescovo L'Aquila, Collemaggio sarà chiesa giubilare

Messaggio di monsignor D'Angelo in vista del Natale

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 13 DIC - "La Basilica di Santa Maria di Collemaggio sarà chiesa giubilare, secondo le indicazioni date dalla Bolla d'indizione che ogni Chiesa locale definisca delle chiese giubilari". Lo scrive monsignor Antonio D'Angelo, arcivescovo dell'Aquila, nel messaggio alla Comunità ecclesiale e civile diramato in vista del Natale.
    "Collemaggio - ribadisce - per noi è un luogo speciale che Papa Francesco, nell'omelia del 28 agosto 2022 in occasione della Sua visita pastorale alla nostra Chiesa diocesana, definisce: 'Tempio di riconciliazione', dove poter celebrare la misericordia di Dio. Sia per tutti una casa dove stare nel silenzio e nella preghiera per rigenerarsi a vita nuova in Cristo".
    Il messaggio dell'arcivescovo guarda al tempo del Natale. "Si pensa al Natale come momento di pace - si legge più avanti - di armonia da ritrovare in particolare nelle famiglie. Questi sono sentimenti e desideri molto belli, profondi e tutto ciò ha una ragione: festeggiare l'evento della nascita di Gesù. Talvolta le luci 'eccessive' degli addobbi oscurano la Luce, l'unica capace di dare vera speranza al cuore dell'uomo".
    "Quest'anno - ricorda l'arcivescovo - il 24 dicembre, Papa Francesco aprirà la Porta Santa della Basilica di San Pietro, inizio dell'Anno Giubilare il cui motto è 'Pellegrini di Speranza'".
    "Nel tempo presente spesso si è disorientati - sottolinea D'Angelo - sono tante, infatti, le incertezze determinate da fattori esterni ma anche interni alla vita delle persone e si rimanda a un domani migliore, rimanendo così nell'indeterminazione".
    "L'anno giubilare che ci apprestiamo a celebrare è grazia", scrive D'Angelo ricordando che "la nostra comunità diocesana ha un dono grande, la Perdonanza celestiniana". Una celebrazione il cui valore spirituale è stato ricordato anche nella stessa Bolla d'indizione del Giubileo 'Spes non confundit'. "Il Papa sottolinea dunque il grande valore spirituale della Perdonanza - sottolinea - e questo è per noi un dono e un impegno: dono perché ci permette di sperimentare la bontà misericordiosa di Dio che rigenera il cuore dell'uomo; impegno perché siamo chiamati a essere donne e uomini di misericordia". (ANSA).
   

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