Abruzzo

Sisma L'Aquila: Fico,ricostruzione pubblica, ancora tanto lavoro

Usrc, nel 2025 avvio 15% dei cantieri. Ritardi cultura e turismo

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 14 DIC - In riferimento alla ricostruzione pubblica del cratere sismico dell'Aquila, costituito da 56 comuni compresi nel perimetro del cratere del terremoto del 2009, oltre a 120 comuni fuori cratere che hanno registrato danni, sono stati approvati 268 progetti, per le scuole 127 progetti, per complessii 128,4 milioni. Lo rende noto l'ingegnere Raffaello Fico, titolare dell'Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del Cratere (Usrc), con sede a Fossa, comune nelle vicinanze dell'Aquila, nel fare, a fine anno e a oltre 15 anni dal terremoto, il bilancio della ricostruzione pubblica nei centri limitrofi al capoluogo regionale, il cosiddetto cratere sismico.
    "Rispetto alla ricostruzione privata si registra una doppia velocità: ma c'è da dire che in quella pubblica ci sono le ordinarie procedure di appalto, mentre nella privata gli affidamenti sono in deroga alle norme. Progetti -spiega Fico - che riguardano in una quota importante interventi di rigenerazione urbana, come gli spazi pubblici e i sottoservizi, per un valore di 300 milioni di euro di progetti preliminari già consegnati alla Struttura tecnica di missione. Nel 2025 contiamo di avere le risorse per far partire almeno il 15% dei cantieri, e in questo caso c'è ancora un lavoro molto importante da fare".
    Riguardo alle iniziative di rilancio nell'ambito del turismo e della cultura, coperte dai fondi Restart, a valere sul 4% del budget della ricostruzione edilizia e materiale, spiega ancora Fico, "siamo un po' più indietro. I progetti integrati per il turismo riguardano le 8 aree omogenee. Tre di esse hanno ricevuto finanziamenti nel 2022 e nel 2023, e mi riferisco all'area omogenea della Baronia, del Pescarese e a quella dell'altopiano dei Navelli che sono nella fase attuativa. Per fare qualche esempio, nel Pescarese si sta operando per valorizzare il fiume Tirino, con la realizzazione di aree museali, nell'area della Baronia finalmente si può utilizzare una turbina che libera dalla neve la strada che collega Castel del Monte agli altopiani del Gran Sasso. Altre cinque aree omogenee non hanno ancora ricevuto i finanziamenti e stiamo attendendo la copertura economica da parte della Struttura di missione". Intanto procede il progetto di valorizzazione dei cammini, a cui lavorano sia l'Usrc che l'Usra, l'ufficio speciale per la ricostruzione del Comune dell'Aquila. "Parliamo di una rete sentieristica di 600 chilometri, e il progetto prevede non solo il recupero fisico dei sentieri, ma anche la loro fruizione con una innovativa offerta di contenuti multimediali, video e testo, con pop-up che si aprono direttamente sul cellulare del camminatore, elaborato da un gruppo di antropologi" conclude Fico. (ANSA).
   

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