(ANSA) - PESCARA, 17 DIC - Proclamare Pescara Città 30,
istituendo il limite di velocità in ambito urbano a 30 km/h per
la massima estensione del proprio territorio; monitorare i dati
sugli incidenti stradali, sull'inquinamento e sulla congestione,
utilizzandoli per verificare l'efficacia della misura e
pianificare interventi mirati, come l'installazione di
autovelox; coinvolgere le figure di mobility manager operanti
sul territorio per sostenere la transizione verso la Città 30;
trasformare progressivamente le attuali "zone 30" in "zone 20" o
"zone residenziali"; ampliare le zone pedonali e verdi. E'
quanto viene chiesto nell'ordine del giorno depositato oggi al
Comune di Pescara dalla consigliera Simona Barba (Avs - Radici
in Comune).
L'iniziativa è nata sulla scia del dibattito che si è creato
dopo la morte di Sofia, la 15enne che a inizio dicembre è stata
investita da un'automobile mentre attraversava la strada
all'uscita di scuola. L'obiettivo dell'ordine del giorno è
"riportare la priorità alla persona, e non all'auto, stabilendo
la giusta visione per il futuro della città e della Nuova
Pescara".
Il documento invita inoltre sindaco e Giunta a "potenziare i
controlli e le sanzioni per garantire il rispetto delle regole;
a tutelare quindi le persone più vulnerabili sulla strada, in
particolare i pedoni e i ciclisti, i bambini, le persone over
65"; a prevedere, su alcune strade a grande scorrimento, limiti
fino a 50 km/h quando necessario; a realizzare una campagna di
comunicazione e informazione che coinvolga cittadini e city
user.
"La drammatica perdita di Sofia - si legge nell'ordine del
giorno di Barba - deve diventare uno spartiacque per la nostra
Città: a tanto dolore va corrisposta una forte azione che deve
avere come obiettivo l'eliminazione degli incidenti dovuti al
traffico veicolare. La pianificazione urbana relativa alla
mobilità deve mettere al centro la persona, nella sua intera
sfera che racchiude salute, vivibilità, fruibilità, sicurezza".
(ANSA).
Proclamare Pescara Città 30 km/h, ordine del giorno in Comune
Presentato dalla consigliera Simona Barba dopo la morte di Sofia