Abruzzo

'L'Annunciazione' di Monich dai musei del Bargello al Munda

Gruppo scultoreo esposto alla sede di Borgo Rivera

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 18 DIC - E' stata presentata al Munda dell'Aquila 'L'Annunciazione' di Walter Monich, gruppo scultoreo eseguito nel 1410-1415 circa, che sarà visibile alla sede di Borgo Rivera negli orari di apertura già a partire da domani, mercoledì 18 dicembre. L'esposizione è frutto di una collaborazione istituzionale fra i Musei del Bargello di Firenze e il Museo nazionale d'Abruzzo dell'Aquila, nell'ambito del Sistema museale nazionale, progetto coordinato dalla Direzione generale musei del Mic.
    Grazie a questa intesa, voluta fortemente dal direttore generale dei Musei Massimo Osanna, è stata stipulata una convenzione fra i due Musei, aquilano e fiorentino, che prevede il deposito dell'opera al Munda per dieci anni rinnovabili.
    "Il Sistema museale nazionale si arricchisce anche grazie a collaborazioni virtuose tra i suoi istituti, come quella che presentiamo oggi - ha dichiarato Osanna - Questa iniziativa prevede il deposito di lungo periodo del gruppo scultoreo dell'Annunciazione, recentemente attribuito a Walter Monich, dal Museo nazionale del Bargello, dove il Salone di Donatello è interessato da importanti lavori di restauro e riallestimento, al Museo Nazionale d'Abruzzo".
    Il gruppo dell'Annunciazione, scolpito in pietra della Maiella e attribuito per lungo tempo all'orafo, scultore e pittore abruzzese Nicola da Guardiagrele, si compone di due porzioni separate rappresentanti l'Angelo annunciante e la Vergine Annunciata e giunge da un'edicola posta all'interno di un giardino privato a Tocco da Casauria (Pescara). Realizzato per essere addossato a una parete per via del retro non lavorato, in antico l'insieme probabilmente doveva far parte della decorazione di un portale. Entrato nel mercato nazionale, si sollecitava l'intervento del Ministero della Pubblica Istruzione per scongiurare l'esportazione della scultura in America. Fu così che nella primavera del 1907 l'opera fu acquisita dallo Stato e, data a quell'epoca l'assenza in Abruzzo di un'istituzione museale statale che potesse degnamente conservarla ed esporla, l'opera fu assegnata al Museo Nazionale del Bargello di Firenze, istituto deputato all'esposizione delle collezioni di scultura. (ANSA).
   

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