Abruzzo

Prenotazioni Asl non disdette, chiesti migliaia di rimborsi

Centro giuridico cittadino Avezzano chiede pagamenti a 90 giorni

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 20 DIC - Migliaia di cartelle esattoriali sono state inviate dalla Asl 1 Avezzano - Sulmona - L'Aquila ai residenti della provincia.
    L'origine delle sanzioni riguarda prestazioni sanitarie non disdette, risalenti anche a molti anni fa. La situazione ha attirato l'attenzione del Centro giuridico cittadino di Avezzano (L'Aquila) il cui referente Augusto Di Bastiano ha sollecitato un intervento immediato da parte del Comitato ristretto dei sindaci.
    Non solo, dall'associazione è partito un appello nei confronti della Asl finalizzato a chiedere di differire i termini di pagamento delle cartelle dagli attuali 30 a 90 giorni.
    "A nostro avviso - spiega Di Bastiano - la Asl 1 dovrebbe annullare tutte le cartelle per mancata disdetta delle prenotazioni di prestazioni sanitarie, questo perché i cittadini e le cittadine della Provincia dell'Aquila, proprio in forza di una prassi aziendale, che nulla rilasciava all'utente in caso di disdetta ha avuto una condotta colposa, l'utente non può in alcun modo comprovare l'avvenuta disdetta".
    "Sono molti gli utenti - aggiunge - che per prassi aziendale non hanno avuto alcuna ricevuta nel caso avessero disdetto la prenotazione infatti la disdetta delle prestazioni sanitarie avveniva per il tramite di una semplice telefonata al Cup che, di rimando, non inviava alcuna conferma scritta dell'avvenuta disdetta, né a mezzo mail, né per raccomandata a/r, né via sms o messaggi Whatsapp, o, addirittura, fino ad un anno fa, recandosi personalmente al Cup e comunicando verbalmente la disdetta della prestazioni sanitaria, il Cup non rilasciava alcuna ricevuta".
    Per chiarimenti in merito all'avviso arrivato, si può inviare una e-mail a recuperocrediti@asl1abruzzo.it, indicando numero e data dell'avviso oppure ci si può recare agli sportelli Cup della Asl. (ANSA).
   

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