(ANSA) - PESCARA, 23 DIC - I disabili abruzzesi e le loro
famiglie si incatenano simbolicamente davanti agli uffici
dell'assessorato regionale alle Politiche sociali, nella sede di
via Passolanciano, a Pescara, per protestare contro la mancanza
di risorse per finanziare tutti le 680 domane presentate in
materia di Vita indipendente. La manifestazione, promossa dalla
Cgil Abruzzo Molise e, in particolare dal responsabile regionale
Cgil Ufficio politiche per la disabilità, Claudio Ferrante, si è
svolta stamani. Ferrante, insieme al segretario generale del
sindacato abruzzese, Carmine Ranieri, è stato ricevuto
dall'assessore alle Politiche sociali, Roberto Santangelo, che
ha incontrato i manifestanti durante la protesta.
La Regione aveva dapprima stanziato 850mila euro e poi ha
reperito altri due milioni di euro che consentono di finanziare
quasi la metà delle domande presentate. Per il sindacato, però,
tale somma "non è assolutamente sufficiente: è indispensabile
che tutti i progetti di Vita indipendente vengano finanziati,
perché riguardano le persone con disabilità grave, la loro
autonomia, la loro libertà". L'assessore, incontrando i
disabili davanti agli uffici, ha sottolineato di aver "accolto
l'invito a partecipare alla manifestazione e sono venuto qui a
metterci la faccia", nonostante impegni istituzionali già
previsti. Santangelo ha definito quella sulla Vita indipendente
come una "misura molto importante per la vita di ciascuno di
voi, una misura determinante. Io il passato non lo posso
cambiare - ha detto - il presente lo posso gestire ed è quello
che sto facendo. Sto facendo un'azione di mediazione all'interno
del bilancio regionale affinché si possa arrivare anche
quest'anno alla copertura di tutta la Vita indipendente".
L'assessore non ha dato garanzie, perché "c'è una forte
pressione all'interno del bilancio regionale", ma ha ribadito il
suo impegno, tornando a sottolineare la necessità di prevedere
una programmazione nel lungo periodo. In tal senso ha spiegato
di voler prevedere 24 milioni di euro in quattro anni per
mettere "in sicurezza la Vita indipendente e dare tranquillità a
tutte le famiglie, sperando che sia l'ultimo Natale che he vi
vede coinvolti in manifestazioni, senza avere a fine anno la
certezza delle risorse. Avere la certezza delle risorse a inizio
anno, così da poter programmare la Vita indipendente: questo -
ha concluso - è l'impegno su cui sto lavorando". (ANSA).
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