Abruzzo

Cresa, pochi decessi infantili ma alta incidenza per demenze

Analisi Istat del benessere equo e sostenibile in Abruzzo

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 27 DIC - Relativamente bassa la mortalità evitabile, infantile, dovuta a incidenti stradali e per tumori, ma resta alta quella per demenze e malattie del sistema nervoso tra gli over 64.
    Sono dati relativi a un'analisi del benessere equo e sostenibile (Bes) in Abruzzo, il cui aggiornamento relativo al 2024 è stato pubblicato dall'Istat lo scorso 24 novembre e divulgato dal Cresa. L'analisi è condotta attraverso l'esame di 11 domini: salute, istruzione e lavoro, lavoro e conciliazione dei tempi di vita, economia, relazioni sociali, politica e istituzioni, sicurezza, paesaggio e cultura, ambiente, innovazione, ricerca e creatività, e servizi. Decisamente inferiori all'Italia e al Meridione le incidenze tra i residenti in Abruzzo dei decessi per cause evitabili (19‱ tra 0 e 74 anni), della mortalità infantile (2,3‰ nati vivi), per incidenti stradali (0,4‱ tra i 15 e i 34 anni) e per tumore (7,2‱ tra i 20 e i 64 anni). Al contrario, il peso tra la popolazione anziana della mortalità per demenze e malattie del sistema nervoso (35,4‱) è elevato. Valori intermedi tra i due livelli territoriali assume la speranza di vita alla nascita (83 anni).
    Tra le province emergono per la maggiore speranza di vita Pescara (83,5 anni) e Teramo (83,5 anni); quest'ultima è anche l'unica ad aver recuperato il valore pre-pandemico.
    Per quanto riguarda le cause di mortalità, i migliori valori sono per la mortalità evitabile a Teramo e Chieti (entrambe 17,7‱), per quella infantile a Pescara (1,4‰), per quella da incidenti stradali a Chieti e L'Aquila (0,3‱), che riporta anche le minori incidenze dei decessi da tumore (6,3‱) e da malattie del sistema nervoso (28,5‱). Rispetto al 2019, la regione mostra nell'ultimo anno preso in considerazione un peggioramento più intenso del Meridione e dell'Italia della speranza di vita alla nascita, in aumento solo a Teramo, e andamenti migliori della mortalità per tutte le cause esaminate, anche se quella evitabile è comunque in crescita in tutto il territorio regionale. L'Aquila è la provincia che riporta le più diffuse flessioni della mortalità, mentre a Chieti si registra una diminuzione della sola incidenza dei decessi per incidenti stradali, e a Teramo e Pescara delle morti per tumore e per demenze e malattie del sistema nervoso. (ANSA).
   

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