(ANSA) - L'AQUILA, 27 DIC - Relativamente bassa la mortalità
evitabile, infantile, dovuta a incidenti stradali e per tumori,
ma resta alta quella per demenze e malattie del sistema nervoso
tra gli over 64.
Sono dati relativi a un'analisi del benessere equo e
sostenibile (Bes) in Abruzzo, il cui aggiornamento relativo al
2024 è stato pubblicato dall'Istat lo scorso 24 novembre e
divulgato dal Cresa.
Tra le province emergono per la maggiore speranza di vita
Pescara (83,5 anni) e Teramo (83,5 anni); quest'ultima è anche
l'unica ad aver recuperato il valore pre-pandemico.
Per quanto riguarda le cause di mortalità, i migliori valori
sono per la mortalità evitabile a Teramo e Chieti (entrambe
17,7‱), per quella infantile a Pescara (1,4‰), per quella da
incidenti stradali a Chieti e L'Aquila (0,3‱), che riporta anche
le minori incidenze dei decessi da tumore (6,3‱) e da malattie
del sistema nervoso (28,5‱). Rispetto al 2019, la regione mostra
nell'ultimo anno preso in considerazione un peggioramento più
intenso del Meridione e dell'Italia della speranza di vita alla
nascita, in aumento solo a Teramo, e andamenti migliori della
mortalità per tutte le cause esaminate, anche se quella
evitabile è comunque in crescita in tutto il territorio
regionale. L'Aquila è la provincia che riporta le più diffuse
flessioni della mortalità, mentre a Chieti si registra una
diminuzione della sola incidenza dei decessi per incidenti
stradali, e a Teramo e Pescara delle morti per tumore e per
demenze e malattie del sistema nervoso. (ANSA).
Cresa, pochi decessi infantili ma alta incidenza per demenze
Analisi Istat del benessere equo e sostenibile in Abruzzo