Abruzzo

Lavoro in crescita in Abruzzo, ma sotto la media nazionale

Analisi Bes, valori comunque migliori rispetto al Mezzogiorno

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 27 DIC - Dal punto di vista lavorativo, l'Abruzzo è in una posizione di forte vantaggio rispetto al Meridione e di lieve svantaggio nel confronto con la media nazionale.
    Lo rileva l'analisi Istat Bes (benessere equo e sostenibile), il cui aggiornamento relativo al 2024 è stato divulgato dal Cresa. I tassi di occupazione totale e di mancata partecipazione al lavoro totali (66,0% e 14,0%) e giovanili (32,7% e 27,5%) e il numero di giornate retribuite nell'anno (74,5%) si attestano su valori migliori del Mezzogiorno e lievemente inferiori o in linea con l'Italia. Particolarmente elevato il tasso di infortuni mortali e di inabilità permanente (14,7%, con rispettivamente 4,7 punti percentuali e 2,7 punti percentuali in più rispetto al Paese e al Meridione). I migliori valori dell'occupazione e della partecipazione al lavoro si osservano nelle province di Chieti e di Teramo, con quest'ultima che riporta anche i risultati più incoraggianti della componente giovanile dei due indicatori considerati, ma, al tempo stesso, anche la minor quota di giornate retribuite. L'Aquila spicca per la bassa incidenza degli infortuni mortali e di inabilità permanente (9,7‱). In confronto con il 2019, tutti e sei gli indicatori riportano miglioramenti, anche maggiori di quelli nazionali. (ANSA).
   

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