Abruzzo

Consiglio Abruzzo: D'Amico, bilancio senza criteri e risposte

Capo opposizione, "grazie a noi misure serie". Ma attacca i suoi

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 31 DIC - "Il centrodestra lascia senza risposte le grandi questioni e non offre soluzioni concrete alle reali necessità dell'Abruzzo. È un giudizio negativo quelle delle opposizioni sulla sessione di Bilancio appena conclusa in Consiglio regionale, nonostante siano state approvate importanti proposte avanzate dal Patto per l'Abruzzo, che si aggiungono a quelle presentate dai singoli partiti di opposizione: come i fondi alla Vita indipendente; il fondo rotativo per il microcredito e il fondo da 1 milione di euro per sostenere le spese dei cittadini delle aree interne relative al bollo auto".
    Così il capo della opposizione di centrosinistra, Luciano D'Amico, ex rettore della università di Teramo, candidato alle elezioni regionali del 10 marzo scorso, interviene sull'approvazione, da parte del Consiglio regionale d'Abruzzo, di bilancio e finanziaria.
    D'Amico, da settimane protagonista di invettive contro i fondi a pioggia, sulla tematica bacchetta anche i suoi che non hanno attuato la sua linea: "Siamo riusciti a ottenere importanti risultati per sostenere gli abruzzesi, soprattutto le fasce più deboli della popolazione - spiega D'Amico - anche se la Regione Abruzzo avrebbe dovuto e potuto fare molto di più promuovendo una programmazione orientata a una maggiore sobrietà e oculatezza. Abbiamo ascoltato infruttuosamente gli interventi di maggioranza e Giunta, che ci hanno inutilmente elencato azioni poste in essere che rientrano nell'ordinaria gestione dell'Ente, senza dire nulla sui criteri che hanno orientato l'allocazione delle poche risorse non vincolate e non finalizzate a disposizione del Consiglio. Ciò che personalmente ritengo più grave è, ancora una volta, il finanziamento riservato ai festival e ad alcuni eventi con individuazione diretta, soprattutto in un momento in cui il settore del sociale soffre particolarmente, in cui il comparto agricolo è in ginocchio e le aree interne continuano a soffrire la carenza di servizi, aumentando così il fenomeno dello spopolamento. Per questo mi sono astenuto su tutti gli emendamenti, sia di maggioranza sia di opposizione, che avevano come oggetto l'affidamento diretto riservato a festival, a eventi e concerti vari, sia perché le risorse sono pochissime e le priorità altre, sia perché è previsto il bando dedicato per gli eventi e, a mio avviso, è su quello che dovrebbero essere destinate le risorse, compiendo un passo avanti in trasparenza e pari opportunità di partecipazione, con valutazioni tecniche e non politiche di ciò che va finanziato". Secondo D'Amico, "la Regione Abruzzo continua nella sua visione miope delle reali esigenze dei cittadini e delle cittadine abruzzesi e dice no a proposte di buon senso che avevano lo scopo di colmare tutte quelle carenze generate nelle maglie del Bilancio, come il fondo da destinare ai Comuni, sul quale il Governo nazionale ha attuato pesanti tagli per le spese correnti". (ANSA).
   

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