Abruzzo

Capodanno, in Abruzzo botti protagonisti nonostante divieti

Sindaco Montesilvano, 'ordinanza così diventa vana, serve legge'

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 03 GEN - Nonostante le ordinanze dei sindaci che, quasi ovunque, per tutte le festività natalizie, vietano lo scoppio di petardi in luogo pubblico, in Abruzzo, ancora una volta, nella notte di Capodanno, i botti sono stati protagonisti. Non ci sono stati feriti, ma si registrano volatili morti, animali domestici traumatizzati, sporcizia e danneggiamenti. A detta di molti, il fenomeno quest'anno è stato anche più accentuato di quelli precedenti.
    A Montesilvano, tra l'altro, poco dopo la mezzanotte, c'è stato un grave incidente stradale: un pedone, probabilmente a causa della scarsa visibilità dovuta al fumo dei petardi, è stato investito da un'automobile; sulla dinamica sono in corso accertamenti.
    Nell'area metropolitana pescarese, ad esempio, da Pescara a Montesilvano e a Spoltore i botti sono vietati per tutte le festività natalizie con apposite ordinanze firmate dai sindaci nei giorni scorsi. Provvedimento analogo è stato emanato a Teramo. A Chieti, addirittura, il divieto è in vigore tutto l'anno, ormai dal 2013. Divieto permanente anche all'Aquila. Ma nei giorni di festa e, soprattutto, nella notte di Capodanno sembra impossibile far rispettare le prescrizioni.
    "Quello che segue al Capodanno - dice oggi all'ANSA il sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis - è uno stato di angoscia. Dispiace che non si percepisca ancora il vero spirito dell'ordinanza: ci sono forme alternative ai botti, come le fontane luminose o i giochi di luce, che evitano agli animali e non solo di vivere situazioni traumatiche. Purtroppo non abbiamo strumenti per contrastare il fenomeno in modo capillare; non possiamo essere ovunque. L'ordinanza così diventa vana. Magari la questione dovrebbe essere legiferata e gestita meglio a livello nazionale, anche perché la vendita non è vietata". Dalla Questura di Pescara sottolineano che, nell'ambito delle attività di controllo del territorio, vengono svolte verifiche anche sulle ordinanze in questione, ma ad oggi non ci sono state multe. Multe che, sulla base di tali ordinanze, possono arrivare a 500 euro, oltre ad eventuali sanzioni per ulteriori illeciti e a possibili risvolti penali. Il sindaco di Pescara, Carlo Masci, oltre alle raccomandazioni presenti nell'ordinanza, nella conferenza stampa di fine anno, aveva chiesto "a tutti di divertirsi in maniera responsabile, evitando situazioni che possono creare pericoli o problemi". (ANSA).
   

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