Abruzzo

Strada chiusa per Passolanciano, operatori su tutte le furie

Danno stimato in 100mila euro, si pensa a class action

Redazione Ansa

(ANSA) - CHIETI, 12 GEN - La situazione che si è creata nel comprensorio sciistico Passolanciano-Maielletta dopo che Anas ha chiuso con un'ordinanza, sulla base di previsioni meteo che annunciavano precipitazioni nevose, la strada da Lettomanoppello (Pescara) a Passolanciano dalle ore 17 di ieri alle 7 di domani mattina, ha mandato su tutte le furie gli operatori turistici. I quali lamentano scarse presenze perché gli sciatori, provenienti anche da fuori Abruzzo, sono stati rimandati indietro.
    Ipotizzano danni almeno per 100.000 euro e stanno pensando a una class action.
    L'unica strada accessibile per Passolanciano è quella che passa per il territorio del Comune di Pretoro (Chieti), altri 30 km da percorrere per chi arriva dalla provincia di Pescara e non può passare per Lettomanoppello e che quindi rinuncia a raggiungere la Maiella innevata. Sul piede di guerra Fabio D'Aloisio, titolare dell'hotel Ti Bionda Suisse a Passolanciano: "Se questa mattina alle ore 7 avessero fatto un sopralluogo sulla strada, avrebbero potuto adottare una sospensiva, visto che non c'erano tutti i problemi che il servizio Meteomont aveva annunciato. La strada è pulita e questa chiusura ci ha arrecato un grave danno: le società che gestiscono gli impianti, tutti i ristoranti, i bar, i noleggi, forse 100.000 euro è anche poco - aggiunge D'Aloisio - Con la strada chiusa le persone sono andate in altre località sciistiche, ma molti sono tornati a casa.
    Coloro che avevano prenotato un tavolo nei ristoranti, le lezioni di sci, che sono state annullate, e tutto il resto li abbiamo persi - sottolinea D'Aloisio - perché c'è stato un blocco totale e la gente non ha ritenuto di salire passando da Pretoro facendo un giro di altri trenta chilometri. Noi lavoriamo dodici domeniche l'anno, da gennaio a fine marzo, se ci fanno saltare la domenica così! Qualcuno poteva fare un sopralluogo con personale Anas e constatare che si poteva aprire la strada, almeno si limitavano i danni". Vari commenti, a proposito della chiusura della strada, compaiono da ieri sulla pagina Facebook di winterseason.it, mentre oggi c'è chi parla di "sensazionalismo climatico" e chi ha evidenziato che "basta saper leggere le carte dei modelli e si capiva chiaramente che Marche e Abruzzo sarebbero rimaste fuori" dalla perturbazione. (ANSA).
   

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