Abruzzo

Referendum Isernia con Abruzzo, iter fermo, Comitato non ci sta

Per Provincia mancano elementi per istruttoria. 'Intollerabile'

Redazione Ansa

(ANSA) - ISERNIA, 13 GEN - Nel carteggio manca "la proposta deliberativa, presupposto imprescindibile per l'attività istruttoria, ad oggi improcedibile". E' quanto comunica la Provincia di Isernia al Comitato civico promotore di un referendum per l'accorpamento della provincia molisana all'Abruzzo. Stop dunque all'iter, nonostante il Comitato abbia depositato, il 12 dicembre scorso, oltre cinquemila firme. Lo rende noto il presidente del Comitato, Antonio Libero Bucci, il quale dichiara "che il contenuto della nota non è in alcun modo condivisibile. Non è chiaro se si tratti di un documento di carattere interlocutorio o conclusivo del procedimento di richiesta referendaria. Né si comprende se sia un documento che pone un ostacolo di natura burocratica o anche politica all'espletamento dei diritti costituzionali e statutari dei 5.236 firmatari la richiesta di referendum, previsti dall'Art.
    132 della Costituzione Italiana e dall' Art. 25 dello Statuto della Provincia di Isernia".
    Secondo Bucci il contenuto della nota non è condivisibile "poiché in ogni atto prodotto dal Comitato, nel documento protocollato di consegna firme e in ognuna delle 320 schede depositate, è ben chiaramente espresso il contenuto della proposta di deliberazione per l'attivazione della procedura referendaria che si richiede all'Ente Provincia. Né il Comitato può ad esso sostituirsi nel processo deliberativo, non essendo organo politico dell'Ente Provincia di Isernia".
    Intanto il Comitato ha inviato alla Provincia la richiesta di accesso agli atti, "prodromica alle azioni di natura civile, penale e di mobilitazione della popolazione, che saranno intraprese qualora si intenda la comunicazione di improcedibilità conclusiva del processo istruttorio ai sensi dell'Art. 2 della legge 241/90. Se l'Ente Provincia di Isernia intende, nella sua parte politica, liquidare la richiesta di referendum di 5236 cittadini elettori in questo modo, deve sapere che il Comitato non starà a guardare e che non si ripeterà, come nel 1963, lo sfregio ai dettami costituzionali fondanti la democrazia e il vivere civile del nostro Paese. Il Comitato porrà in essere tutte le azioni e in tutte le sedi, in difesa e in contrasto a questo intollerabile e definitivo attacco alla democrazia di questo Paese". (ANSA).
   

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