Abruzzo

Madama Oliva diventa Società Benefit e passa da Srl a Spa

Ottenuta anche la certificazione sulla parità di genere

Redazione Ansa

(ANSA) - CARSOLI, 14 GEN - Sviluppo economico e sostenibilità nei piani di Madama Oliva azienda leader nel mercato delle olive da tavola fresche, lupini e prodotti vegetali, che apre il 2025 con importanti novità societarie: l'azienda fondata nel 1989 a Carsoli (L'Aquila) a partire dal primo gennaio scorso è diventata Società Benefit e ha cambiato forma societaria passando da società a responsabilità limitata a società per azioni.
    La trasformazione societaria, approvata all'unanimità dall'assemblea dei soci, costituisce un passo naturale nel percorso di sviluppo di Madama Oliva e punta a consolidare allo stesso tempo l'impegno verso la sostenibilità e il miglioramento della qualità dei servizi offerti. Nel 2024 l'azienda ha registrato dati di fatturato in aumento del 14% attestandosi a quota 53,3 milioni di euro.
    "Le decisioni attuate dal Cda - spiega la direttrice marketing di Madama Oliva, Sabrina Mancini - rafforzano la solidità e la trasparenza della struttura societaria, garantendo maggiore flessibilità per sostenere l'espansione aziendale sia a livello nazionale che internazionale. Questi importanti cambiamenti riflettono il nostro obiettivo di supportare in modo più efficace la crescita, consolidare il nostro ruolo di leadership nel settore e affrontare con successo le sfide di un mercato in continua evoluzione. Un altro importante risultato riguarda l'adozione dello status di Società Benefit, che integrerà formalmente obiettivi di impatto sociale e ambientale nel nostro statuto".
    Secondo la Mancini "il 2025 sarà un anno ricco innovazioni e cambiamenti importanti che porteranno l'azienda ad affrontare nuove sfide. Crediamo che lo sviluppo di un modello culturale che promuove la parità di genere, oltre a generare valore sociale, apprezzato nel contesto lavorativo in cui si opera, costituisca un fattore generale di sviluppo. Per tale ragione vogliamo assicurare anche formalmente la parità di genere attraverso azioni concrete che, oltre a risultare conformi ai requisiti e agli indicatori stabiliti nelle singole aree della normativa, risultino di reale e concreto apprezzamento da parte delle donne presenti in azienda". (ANSA).
   

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