Abruzzo

"La liberazione di Auschwitz", a Spoltore proiezione in Comune

Per Giorno della Memoria curano evento Jörg Grünert e Cam Lecce

Redazione Ansa

(ANSA) - SPOLTORE, 22 GEN - Lunedì prossimo 27 gennaio, nel Giorno della Memoria, la sala consiliare del Comune di Spoltore (Pescara) ospiterà, alle ore 18.00, la proiezione del documentario storico "La liberazione di Auschwitz", regia di Irmgard von Zur Mühlen. Il documentario è stato prodotto dalla Chronos-Media di Berlino, il più grande archivio storico tedesco indipendente per contrastare chi negava l'Olocausto, ed è distribuito presso il Museo Auschwitz - memoriale delle vittime dell'Olocausto. Sono visibili le immagini girate ad Auschwitz e le fotografie aeree americane dell'area di Auschwitz-Birkenau scattate nel 1944. Il documentario è accompagnato dal commento alle immagini da una voce fuori campo in diverse lingue, ma non comprende quella italiana. Per la versione italiana appaiono didascalie sottotitolate. Per agevolare la visione del documentario l'Associazione Deposito dei Segni Ets ha registrato la voce fuori campo in italiano. Il lavoro di traduzione del testo è a cura di Jörg Grünert, la voce è di Cam Lecce.
    Alla presentazione del documentario partecipano la sindaca di Spoltore, Chiara Trulli, l'assessora alla Cultura, Nada Di Giandomenico, e l'assessora alla Pubblica Istruzione, Francesca Sborgia. Organizzazione dell'evento a cura dell'Associazione Deposito Dei Segni Ets in collaborazione con il Comune e le associazioni Anpi Spoltore, Pro Loco Spoltore Terra dei 5 borghi, Aps I Colori del Territorio, Ute/ Associazione Cultura e Terza Età OdV, Università della Terza Età - sede distaccata di Spoltore, Pensiero Divergente, Spazio Sociale, La Centenaria.
    Lecce e Grünert proporranno, sempre per celebrare il Giorno della Memoria, martedì 28 gennaio nello Spazio Matta di Pescara - alle 11.00 e alle 21.00 - lo spettacolo "Ceneri", musica di Luigi Morleo. L'installazione artistica che ospita la drammaturgia propone una lettura trasversale del genocidio nazista. "Un racconto a due voci sull'economia nazifascista - recita una nota - da cui emerge il calcolo che portò i governi europei a salvaguardare i meccanismi finanziari collaudati durante il secondo conflitto mondiale, la crescita economica ipertrofica delle banche e delle società che supportarono, fino alla fine del conflitto, l'economia della Germania. Da questo risulta una prospettiva nuova dello sterminio con elementi poco conosciuti, ma fondamentali per la comprensione del genocidio, istruendo prospettive e domande che arrivano fino ai nostri giorni". Lo spettacolo, all'interno del progetto 'Questastoriaci(ri)guarda', è promosso dall'Associazione Deposito Dei Segni, collaborazione con Florian Metateatro, Artisti per il Matta, Anpi Comitato Provinciale Pescara. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it