Pugno duro della Prefettura dell'Aquila contro i bus di turisti che assaltano il comprensorio dell'Alto Sangro, in particolare Roccaraso. Nel corso di un vertice nel pomeriggio è stato deciso che in Alto Sangro potranno accedere al massimo cento bus e il filtro avverrà sulla statale 17, all'altezza di Roccaraso.
Nelle prossime ore i sindaci di Roccaraso, Castel di Sangro, Pescocostanzo, Rivisondoli e Rocca Pia, con l'avallo dell'Anas, emaneranno le ordinanze per fissare il tetto dei cento bus. "La soluzione degli accessi a targhe alterne era complicata da gestire. Ora andiamo avanti su questa direzione, misurando gli effetti" dichiara il presidente della Provincia dell'Aquila, Angelo Caruso. E Rivisondoli ha adottato un'ordinanza autonoma, chiudendo il paese ai bus. "Servono misure drastiche" ha sottolineato il sindaco, Giancarlo Iarussi.
Secondo Ucdl, Unione per le Cure, i Diritti e le Libertà, quanto deciso in Prefettura non basta. Il presidente, Erich Grimaldi, ha proposto di istituire "la prenotazione obbligatoria per i bus turistici per evitare il rischio di sovraffollamento anche con il limite dei 100 mezzi, introduzione della tassa d'ingresso, sanzioni contro il degrado e videosorveglianza". E chiede che le autorità prendano provvedimenti anche contro chi continua a pubblicizzare eventi che aggravano la situazione.
"Roccaraso, Rivisondoli e Pescocostanzo non possono essere ostaggio di un turismo irresponsabile" afferma.
La stretta non sembra fermare, però, l'effetto dei tiktoker.
L'influencer Rita De Crescenzo, con un milione e quattrocentomila follower, annuncia che la prossima domenica sarà di nuovo in paese. "Saremo più del doppio - dice - Di Roccaraso mostro solo il bello. Grazie ai miei contenuti il territorio ha avuto un milione di visualizzazioni".