Abruzzo

Fiavet, 'più rigore a Roccaraso sul turismo mordi e fuggi'

Federazione associazioni imprese settore fa appello ad autorità

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 31 GEN - Intervenire "con maggiore rigore" intensificando i controlli "sul territorio e sulle modalità di organizzazione di tali viaggi, per assicurare che il turismo a Roccaraso - come in altre località italiane - si sviluppi in modo sano, sostenibile e rispettoso". E' quanto chiedono alle autorità Fiavet Abruzzo e Molise e Fiavet Campania e Basilicata, in una nota congiunta diffusa a Napoli nella quale esprimono preoccupazione in merito "all'afflusso di 10.

000 turisti a Roccaraso verificatosi nei giorni scorsi nell'ambito di vacanze 'mordi e fuggi' organizzate principalmente da pullman privati e da soggetti privi di competenze specifiche nel settore". Secondo la Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo è fondamentale "diffondere la cultura del rispetto verso i luoghi e le comunità locali, sensibilizzando tutti gli attori coinvolti sulla necessità di garantire che ogni esperienza turistica rispetti le risorse del territorio, l'ambiente e le persone che lo abitano".
    Per la Fiavet "è necessario garantire che il mercato turistico rimanga in mano a chi, con competenza e professionalità, può offrire servizi sicuri e di qualità, tutelando tanto i turisti quanto le comunità locali". Le due strutture territoriali della Fiavet ribadiscono nella nota - sottoscritta da Annalisa De Luca (Abruzzo e Molise) e Giuseppe Scanu (Campanaie e Basilicata) - la loro disponibilità a collaborare con le autorità e con le istituzioni per creare un ambiente turistico equilibrato e in linea con le normative, nell'interesse di tutte le parti coinvolte. "Nonostante vengano erroneamente citate le agenzie di viaggio campane, in realtà la gran parte di questi flussi - rileva la Fiavet - è gestita da organizzatori improvvisati, in prevalenza tik toker e influencer che operano senza la necessaria esperienza e senza il rispetto delle normative vigenti". Spiega la Fiavet: "Questi viaggi, spesso promossi tramite social media, si caratterizzano per un turismo di massa che non solo intasa la destinazione ma crea anche disagi agli operatori turistici e alla comunità locale, senza che vengano garantiti i minimi standard di qualità e sicurezza. Tali eventi danneggiano l'immagine della destinazione, facendo leva su un concetto di turismo superficiale e poco rispettoso delle esigenze dei territori ospitanti". Fiavet Abruzzo e Molise e Fiavet Campania e Basilicata mettono in evidenza che questo fenomeno di turismo 'mordi e fuggi' "sta oltretutto danneggiando le agenzie di viaggio regolarmente accreditate, che operano nel rispetto delle leggi e si impegnano a offrire servizi di qualità ai propri clienti". "Il fenomeno dell'abusivismo e dell'improvvisazione non lede solo il tessuto economico e professionale delle imprese turistiche legittime ma compromette anche la sicurezza dei turisti stessi - conclude la Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo - che spesso si trovano a vivere esperienze turistiche senza alcuna garanzia in termini di qualità dei servizi e di tutela". (ANSA).
   

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