Abruzzo

L'Aquila-Israele, confronto su Capitale Cultura 2026

Visita all'Aquila ambasciatore Peled tra Shoah e memoria sisma

L'Aquila-Israele, confronto su Capitale Cultura 2026

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 31 GEN - Il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, ha ricevuto ieri pomeriggio l'ambasciatore di Israele in Italia, Jonathan Peled, giunto in città insieme alla prima segretaria Ophir Eden.
    Peled è stato accolto da Biondi, dal prefetto dell'Aquila, Giancarlo Di Vincenzo, e dall'assessore comunale al Turismo, Ersilia Lancia, dopo la prima tappa nell'area verde del quartiere residenziale del Progetto Case di Sant'Antonio intitolata - nel maggio 2023, alla presenza del suo predecessore, Alon Bar - a Mario De Nardis, funzionario capo della Questura dell'Aquila durante la Seconda Guerra Mondiale.
    De Nardis, insieme a Pancrazio De Lauretis, podestà eroe dell'epoca, è stato insignito dallo Yad Vashem, l'Ente nazionale per la Memoria della Shoah di Gerusalemme, della più alta onorificenza civile di Giusto tra le Nazioni per aver salvato la vita di oltre 450 persone dall'oppressione nazista proprio durante una cerimonia organizzata all'Aquila, nel 2022, promossa dal Comune e dall'Ambasciata di Israele.
    "Ringrazio l'ambasciatore Peled - ha commentato Biondi - per la sua missione che consolida ulteriormente i legami di amicizia e collaborazione tra L'Aquila e Israele, fondati su valori condivisi di memoria, solidarietà e impegno per la giustizia.
    "Un incontro significativo - ha aggiunto il sindaco - per illustrare anche il progetto di Capitale italiana della Cultura 2026, visitare il centro storico e il giardino 'Mario De Nardis', dove sorgerà il Villaggio della Gioventù, negli alloggi antisismici realizzati dopo il sisma. All'Aquila si trova la Porta Santa della Basilica di Collemaggio, da cui ogni anno, da oltre 700 anni, con la Perdonanza Celestiniana, parte il messaggio di riconciliazione di Papa Celestino V". "Accogliere l'ambasciatore - conclude Biondi - significa ribadire il legame profondo che unisce la nostra città a Israele e alla comunità ebraica, così come significa riaffermare il valore del perdono come principio cardine della convivenza umana". Biondi ha donato al rappresentante diplomatico il Fiore della Memoria, il simbolo che ricorda le vittime del sisma del 2009. (ANSA).
   

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