Abruzzo

Associazioni abruzzesi e molisani oltre i confini amministrativi

Analisi di Bini su emigranti, ritrovata unità dopo distacco 1963

Redazione Ansa

(ANSA) - ISERNIA, 15 MAR - "Il distacco del Molise dall'Abruzzo, conseguente all'approvazione della legge costituzionale n. 3/1963, provocò inevitabilmente effetti dissociativi tra istituzioni e territori, mentre resisteva l'associazionismo tra emigrati all'estero e in Italia, con molisani e abruzzesi che hanno in genere proseguito le proprie esperienze associative, a prescindere dalle intervenute divisioni territoriali, rimanendo spesso indifferenti anche a successivi tentativi di regionalizzazione favoriti dalle rispettive regioni". E' l'attacco dell'articolo "L'associazionismo tra abruzzesi e molisani - Realtà che va oltre i confini amministrativi", pubblicato sul bimestrale 'Abruzzo nel mondo' a firma del direttore editoriale, Antonio Bini, studioso di storia e tradizioni abruzzesi e già dirigente del Settore Turismo della Regione Abruzzo.
    Racconta con i fatti quello che, dal secondo dopoguerra, ha contraddistinto gli emigrati abruzzesi e molisani al di fuori dai confini delle rispettive regioni, ovvero una ritrovata unità nell'associazionismo, arrivando ai nostri giorni con "la recente notizia - scrive Bini - che vedrà negli USA l'Abruzzo e il Molise insieme ai gala 2027 promossi dal NIAF", National Italian American Foundation.
    Nella sua riflessione Bini guarda anche oltre l'associazionismo degli emigranti e rileva processi aggregativi in ogni campo, dalle professioni alle imprese, allo sport, alle aggregazioni di funzioni pubbliche, religiose, economiche.
    Secondo Bini "si tratta di significativi percorsi di sussidiarietà orizzontale che spontaneamente ripropongono, a ben vedere, per strade diverse, il modello regionale antecedente al distacco operato nel 1963, tralasciando altre ipotesi di aggregazione territoriale, in particolare con la Puglia o la Campania o ancora con la provincia di Benevento, come torna ad auspicare l'on. Mastella che continua a evocare la creazione del 'Molisannio', in cui sarebbe comunque assente il requisito minimo di un milione di abitanti previsto dalla Costituzione".
    L'articolo esce in un momento molto particolare per le due regioni: come è noto, a Isernia è nato un Comitato che ha promosso un referendum per chiedere l'unione della provincia pentra all'Abruzzo. I promotori sono convinti che sia l'unica risposta al taglio dei servizi e per un miglioramento delle condizioni dei residenti di Isernia e dei 52 comuni della sua provincia. (ANSA).
   

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