(ANSA) - PERUGIA, 20 MAR - Non ci sarebbero ancora indagati
per gli accertamenti condotti dalla Procura di Perugia per
chiarire eventuali attività illecite che potrebbero emergere da
telefoni, sim, carte di credito e l'altro materiale informatico
trovato nel monolocale del capoluogo umbro dove si è suicidato
Andrea Prospero. Il secondo fascicolo sul quale sono al lavoro
gli inquirenti sarebbe quindi a carico di ignoti.
Tra il suicidio dello studente universitario e le ipotizzate
attività illecite non sarebbero tuttavia emersi al momento
collegamenti. L'indagine si è quindi divisa in due tronconi
anche formalmente. Già in base ai primi risultati investigativi
resi noti era apparsa chiara l'esistenza di due diversi filoni
d'indagine. (ANSA).
Dopo morte Andrea si scava nel mondo delle truffe online
Non ci sarebbero indagati nel secondo fascicolo aperto a Perugia
