Abruzzo

Sanità: in aumento trapianti rene all'Aquila, 36 nel 2023

Sabato 'Natale insieme': incontro medici e pazienti trapiantati

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 13 DIC - Rivedersi ogni anno per consolidare il rapporto nel segno della reciproca solidarietà e del ringraziamento ai donatori di organi: è il filo conduttore del consueto incontro prenatalizio tra pazienti abruzzesi trapiantati, in programma sabato prossimo 16 dicembre all'Aquila, alle ore 10.30. L'iniziativa, denominata 'Natale insieme', è stata promossa dalle associazioni Antr (associazione trapianti di rene) e Astra onlus e si terrà all'hotel Canadian.
    L'ospedale di L'Aquila, con il centro regionale trapianti di Abruzzo e Molise e la chirurgia dei trapianti, al San Salvatore, dove si effettuano trapianti di rene, in Abruzzo svolge un ruolo cruciale. Un polo sanitario di grande rilevanza che si è consolidato grazie aun'azione di costante potenziamento dell'attività dei trapianti portata avanti dalla direzione della Asl, guidata dal manager, Ferdinando Romano.
    Dal 2001 (anno di nascita del centro regionale trapianti di L'Aquila) fino a oggi sono stati effettuati complessivamente 759 trapianti di rene, di cui 718 da donatore deceduto e 41 da vivente. Nel corso dell'anno corrente (gennaio-novembre) i trapianti di rene sono stati 36, di poco superiori agli anni precedenti. Il centro regionale trapianti di L'Aquila cura, con un'articolata organizzazione, anche il prelievo e il trasporto in altre Regioni di polmone, cuore, fegato e pancreas, per consentire il trapianto nelle strutture specializzate d'Italia.
    Negli anni precedenti, peraltro, è stata stipulata una convenzione col Gemelli di Roma per i trapianti di fegato, accordo che ha attivato una proficua collaborazione sfociata in ottimi risultati. La giornata di sabato prevede la celebrazione di una messa, officiata dall'arcivescovo coadiutore di L'Aquila, monsignor Antonio D'Angelo, e a seguire una conviviale. Saranno presenti, tra gli altri, il prof. Fabio Vistoli, direttore della chirurgia dei trapianti dell'ospedale San Salvatore e il prof.
    Francesco Pisani, che ne è stato responsabile per molti anni, oltre ai rappresentanti delle associazioni e ai pazienti. "Sarà l'occasione", dichiara il prof. Vistoli, "per rafforzare il legame e l'amicizia tra le persone trapiantate e per ricordare la generosità dei donatori di organi che permette di salvare la vita ai malati o di migliorarne la qualità. Purtroppo le donazioni non sono ancora adeguate alle richieste di trapianto", aggiunge Vistoli, "e occorre incentivare la sensibilizzazione della popolazione perché donare è un atto di grande altruismo e di alta sensibilità etica e civile". (ANSA).
   

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