(ANSA) - L'AQUILA, 29 DIC - All'Hospice di L'Aquila, c'è
stata ieri la prima donazione di cornee da persona deceduta. Il
gesto di grande generosità, che ridarà la vista a persone non
vedenti o ne migliorerà la vita, segna l'inizio di una nuova
collaborazione tra la struttura sanitaria distaccata
dell'Hospice e l'ospedale San Salvatore, consentendo di
accrescere il numero delle donazioni di cornee e, di
conseguenza, il numero dei relativi trapianti.
La donazione fatta ieri, giovedì 28 dicembre, assume ulteriore
valore etico poiché è avvenuta in un luogo di sofferenza come
l'hospice.
"Va ricordato che si procede alla donazione su persone che in
vita hanno manifestato la volontà di mettere a disposizione i
propri organi dopo il decesso - si legge in una nota della Asl
-. Le patologie oncologiche non sono causa di esclusione dal
prelievo d'organo che può essere compiuto su soggetti di
un'ampia fascia di età, comprese le persone anziane. La
donazione della cornea dà la possibilità di ripristinare la
funzione visiva ed è per questo che dire sì al prelievo,
certificandolo in vita, può cambiare radicalmente, in meglio,
l'esistenza di altre persone".
A fine anno i medici e tutto il personale coinvolto
nell'apparato delle donazioni e dei trapianti, sia dell'ospedale
aquilano sia dell'Hospice, desiderano esprimere un
ringraziamento per tutti coloro che compiono gesti di generosità
così alti. (ANSA).
Da hospice L'Aquila prima donazione cornee da deceduto
E' inizio nuova collabrazione con ospedale San Salvatore