(ANSA) - AVEZZANO, 08 MAR - La cardiologia dell'ospedale di
Avezzano (L'Aquila) diventa centro di riferimento regionale per
il trattamento dell'amiloidosi cardiaca, considerata una
malattia rara. Il riconoscimento è arrivato recentemente dalla
Regione e consentirà al presidio avezzanese di svolgere un ruolo
di primo piano nel trattamento della specifica patologia a
livello regionale.
"Il progressivo potenziamento del reparto", dichiara il
direttore della cardiologia, professore Francesco Vetta, "è
legato all'accurata pianificazione della direzione aziendale,
diretta dal manager Ferdinando Romano, che ha creato le
necessarie premesse per un progressivo ampliamento dell'attività
dì assistenza che oggi sta dando i suoi frutti con risultati
concreti".
L'amiloidosi è una malattia rara che colpisce il cuore e che
è causata dall'accumulo di proteine, provocando il
danneggiamento delle cellule, pregiudicandone il funzionamento e
producendo un irrigidimento delle pareti del miocardio. E' una
malattia grave che può portare alla morte e che va trattata con
farmaci adeguati nonché da specialisti dalle comprovate
competenze. Il riconoscimento come centro regionale di
riferimento della amiloidosi consentirà di prendere in carico
una larga fetta di utenza che, oltre alla Marsica, comprende
residenti in altre province abruzzesi e regioni limitrofe. La
designazione a centro regionale si inserisce a pieno titolo nel
percorso di innovazione della cardiologia che negli ultimi mesi
ha introdotto una serie di novità, tra cui la procedura con
elettrostimolazione fisiologica, praticata da pochi ospedali e
il monitoraggio remoto (a distanza) per seguire e tenere sotto
controllo le aritmie cardiache, in modo da valutare o
ricalibrare le terapie in corso. Tra le ultime iniziative
avviate dall'unità operativa, l'attivazione di ambulatori di
secondo livello per scompenso cardiaco, aritmie,cardiopatie
ischemiche e valvolari. Di recente, inoltre, è stata introdotto
un sistema di supporto ventricolare per interventi salvavita su
pazienti con grave insufficienza cardiaca. La procedura,
chiamata Impella, permette ora di operare ad Avezzano pazienti
affetti da grave cardiopatia senza doverli più trasferire in
altri ospedali. (ANSA).
Cardiologia di Avezzano diventa centro per l'amiloidosi
Primario, assistenza ampliata grazie alla strategia dell'azienda