(ANSA) - L'AQUILA, 18 MAG - "La visione del Centro Nazionale
Trapianti si basa su una serie di pilastri: il primo è quello
dell'incremento di donazioni, poi l'aumento di consapevolezza
della cittadinanza sul tema della donazione, e ancora la ricerca
che sosteniamo a tutti i livelli, nonché la collaborazione con
le società scientifiche che diventa il grande volano per la
ricerca". Così il dottor Giuseppe Feltrin, direttore Centro
nazionale trapianti, intervenendo al 16/o corso nazionale dal
titolo 'Sibo 2024: persone, innovazione e chirurgia', che si è
tenuto nel centro congressi "Luigi Zordan " della Università
degli studi dell'Aquila.
All'evento, promosso dalla Società italiana delle banche
degli occhi (Sibo) per avere un quadro chiaro e attuale in tema
di donazione e trapianto di cornea, hanno aderito le 12
strutture presenti sul territorio italiano con 34 relatori ed
oltre 100 partecipanti. Sono intervenuti, tra gli altri, il
direttore della Banca degli occhi dell'Aquila, Germano Genitti,
primario del reparto di Oculistica dell'ospedale San Salvatore
dell'Aquila; il professor Emilio Balestrazzi, già direttore
della Clinica oculistica dell'Università Cattolica del Sacro
Cuore al Policlinico Gemelli di Roma, fondatore della Banca
degli Occhi dell'Aquila; Leopoldo Spadea, professore di
Oftalmologia presso l'Università "Sapienza" di Roma, Direttore
della "U.O.C. Oftalmologia - Clinica Oculistica" del Policlinico
Umberto I; il dottor Diego Ponzin, presidente della Sibo,
Società Italiana Banche degli Occhi; il Rettore dell'Università
dell'Aquila, professor Edoardo Alesse; Giovanna Micolucci,
direttore sanitario dell'ospedale "San Salvatore" dell'Aquila.
"Dobbiamo ricordarci - ha spiegato Ponzin - che il trapianto
è una terapia molto particolare che può essere eseguita solo se
esistono le donazioni dei tessuti e, in questo, la Banca degli
Occhi, essendo radicata nel territorio, può giocare un ruolo
importante non limitandosi a ricevere questi tessuti ma anche
partecipando alle attività di promozione del valore del dono".
Secondo Genitti "una maggiore sensibilizzazione alla
donazione non dipende tanto dalle persone, quanto
dall'Organizzazione sanitaria. Sappiamo che nel Nord Italia i
numeri sono molto più alti e di fatto il sistema è molto più
efficace. In Italia vengono effettuati in media 6-7mila
trapianti l'anno ed è il Paese europeo con il più alto indice di
donazione e trapianti di cornea. All'Aquila abbiamo una storia
importante, la Banca degli occhi è attiva da 20 anni e ha
contribuito, in questo senso, a processare tantissimi tessuti
corneali, trasferiti nei reparti oculistici delle regioni
limitrofe". (ANSA).
Sibo, grandi progressi chirurgici su trapianti cornea
'Ora sistema più efficace per sensibilizzare alle donazioni'