(ANSA) - L'AQUILA, 27 SET - Tempi di attesa più brevi in
chirurgia con l'aumento del 20% degli interventi: risultati
raggiunti in pochi mesi dal reparto di chirurgia universitaria
dell'ospedale di L'Aquila.
I numeri sono eloquenti: dalla metà febbraio al 15 settembre
scorso l'unità operativa, diretta dal professore Fabio Vistoli,
ha effettuato oltre 80 interventi, di cui 30 per chirurgia
colica, 20 bariatrica, 5 stomaco, 15 di parete e 10 colecisti.
Il forte impulso all'attività di sala operatoria è dovuto
all'utilizzo del robot da Vinci e all'ottimizzazione degli spazi
operatori, frutto di una sinergia tra diverse professionalità
che coinvolge, tra gli altri, il prof. Franco Marinangeli,
direttore del reparto di rianimazione e anestesia, il dottor
Luigi Panella, direttore del blocco operatorio, il dottor
Francesco Vacca, coordinatore degli anestesisti, e tutti gli
infermieri dell'attività di sala operatoria.
L'incremento delle operazioni chirurgiche scaturisce dai
continui investimenti, in tecnologie e personale, programmati e
attuati dalla direzione aziendale guidata dal manager Ferdinando
Romano.
In particolare, l'introduzione del robot da Vinci, avviata
con molto anticipo rispetto ad altre realtà sanitarie della
Penisola, ha consentito di alzare l'asticella della qualità
delle prestazioni. Tempi più rapidi per gli interventi
chirurgici, degenze più corte, minore sofferenza dei pazienti e
costi sanitari ridotti sono gli effetti della chirurgia robotica
coniugata con la professionalità dei medici.
L'attività col robot, tra l'altro, consente di investire
sulla nuova generazione di chirurghi che, soprattutto con alcuni
tipi di operazioni, ha la possibilità di maturare l'esperienza
necessaria per incentivare e affinare la preparazione
professionale.
L'incremento dell'attività di sala operatoria ha contribuito
a rafforzare la mobilità attiva della Asl provinciale di
L'Aquila, elevando ancora l'indice di attrattività del reparto
del San Salvatore.
Il ritmo di interventi col robot, alla chirurgia
universitaria, viaggia su numeri sostenuti e permetterà con ogni
probabilità di centrare l'obiettivo delle 100 operazioni fissato
per il primo anno di utilizzo dei bracci meccanici.
Va ricordato che l'unità operativa è stata la prima in
Abruzzo ad effettuare, nel dicembre scorso, un intervento di
chirurgia bariatrica che viene praticata sulle persone obese.
Attualmente il robot è uno strumento operativo a disposizione
di tutti i chirurghi della Asl 1 Abruzzo e viene utilizzato da
diversi reparti, tra cui maxillo-facciale, otorino e
ginecologia. (ANSA).
Aumento 20% interventi Chirurgia, all'Aquila attese più brevi
Anche grazie all'introduzione del robot da Vinci