(ANSA) - TERAMO, 29 MAR - Se il numero di ricoveri resta
pressoché stabile, nell'ultima settimana in provincia di Teramo
è stato invece registrato un aumento del tasso di positività ,
salito dal 4,33 della settimana precedente al 6,12 di quella
appena trascorsa. E' sceso, invece, sempre nell'ultima
settimana, il peso della variante inglese sulla percentuale dei
nuovi positivi, passato dal 93,59% al 66,82% per cento. A
illustrare i dati relativi alla situazione nel Teramano è stato,
questa mattina, nella tradizionale conferenza del lunedì, il
manager della Asl Maurizio Di Giosia. "Ad oggi abbiamo 147
ricoveri negli ospedali di cui 58 ad Atri, 40 a Teramo e 49 a
Giulianova, di cui dieci in intensiva: 7 a Teramo e 3 a
Giulianova - ha detto Di Giosia - oltre ai 26 positivi
ospitati nelle strutture territoriali. Per quanto riguarda
invece la situazione epidemiologica al termine dell'unità di
crisi del 26 marzo in provincia sono rimasti solo 4 comuni in
zona rossa, che sono quelli di Colonnella, Nereto, Sant'Egidio e
Sant'Omero. Sempre nell'ultima settimana abbiamo poi fatto 7238
tamponi, di cui 443 sono risultati positivi, con un un tasso di
positività al 6,12. Di questi i casi di sospetta variante
inglese sono stati 296, con una percentuale del 66,82 per
cento". A confermare la sostanziale stabilità dei ricoveri,
anche la dottoressa Manuela Di Virgilio, della direzione medica
della Asl di Teramo che ha ribadito come sia scesa l'età media
dei pazienti ospedalizzati. "L'ultima ricoverata a Teramo,
questa notte, è una paziente del 1984 - ha detto - possiamo dire
che l'età è scesa tra i 30 e i 50 anni. Ci sono però anche
buone notizie: una paziente. Nei giorni precedenti era stata
ricoverata per un infarto una paziente molto giovane, poi
c'erano state delle complicanze e adesso è stata estubata. Sono
notizie che bisogna dare perché la sanità funziona". (ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it