Abruzzo

Ricostruzione sisma: 3,8milioni per ospice ex Rovasco

In 24 mesi centro cure palliative e assistenza malati terminali

Redazione Ansa

(ANSA) - TERAMO, 26 GEN - Tenuto a battesimo dal Commissario alla Ricostruzione del centro Italia Guido Castelli, è stato presentato questa mattina alla Asl di Teramo il progetto di ricostruzione del nuovo centro residenziale di cure palliative e assistenza di malati terminali, che sarà realizzato nel palazzo ex collegio Rovasco, in via del Castello a Teramo.
    allaconferenza aera presente anche Vincenzo Rivera direttore dell'Ufficio Ricostruzione Sisma.
    "Il Rovasco è la prima opera che recupereremo, ma altre ne verranno nel 2024 per circa 25milioni di intervento", ha detto Maurizio Di Giosia direttore generale Asl di Teramo. "L'immobile sarò ricostruito con 3.756.710,42, in 24 mesi. Nel palazzo, che è stato casa di cura "Villa Maria", brefotrofio e poi anche collegio femminile, sarà realizzato un ospice che punti a migliorare la risposta assistenziale ai pazienti e alle loro famiglie. 10 posti letto con camere dotate di poltrone letto per l'assistenza e servizi igienici autonomi", conclude Di Giosia.
    Sopra ai due piani in stile, caratterizzati da grandi bow windows, finestra a bussola, tipica degli anni '30, si ergerà un nuovo volume con area living, ristoro e zona di musicoterapia.
    Il tutto arricchito da un grande terrazzo. "Questa opera sanitaria gode dell'intuizione di costruire un ospice in centro città, che è segno di equità sociale", ha detto Castelli. "A questo seguirà la terza tac per oncologia". "Parlare di caparbietà fil giusto termine per la Asl di Teramo che è riuscita a superare le difficoltà, compreso il l'aumento dei costi del 30% del valore", ha detto Fulvio Maria Soccodato subcommissario al Ricostruzione del centro Italia "Con la ricostruzione di questo edificio si hanno alcuni effetti concomitanti: un edificio ricostruito, qualità di ricostruzione e la finalità di ricostruzione in una visione di utilizzo. Non più la ricostruzione pubblica fine a se stessa, ma in un progetto di utilizzo", conclude Saccodato. (ANSA).
   

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