(ANSA) - TERAMO, 23 MAG - "Non soffrire è un diritto di tutti
sempre. In una fase avanzata di malattia, va posta al centro la
persona che soffre", così il direttore generale della Asl di
Teramo Maurizio Di Giosia in riferimento alla XXIII Giornata
Nazionale del Sollievo, che si celebra domenica 26 maggio. Le
cure rivolte alle persone con malattia giunta alla fase
terminale, le "cure palliative", sono un segno di civiltà e di
rispetto della dignità della persona. Nella Asl di Teramo sono
448 i pazienti seguiti a domicilio dalla rete delle cure
palliative in ambito provinciale, per un totale di 14.715
accessi infermieristici, 1.551 accessi medici e 132 accessi
psicologici. Sono 164 i pazienti ricoverati, sempre nel corso
del 2023, nell'Hospice in contrada Casalena, per un totale di
2.185 giornate di assistenza e 9 pazienti dimessi a
domicilio.Gli ambulatori di terapia antalgica sono attivi
all'ospedale di Teramo e a Sant'Omero. Al Mazzini c'è una Uos
di Terapia del dolore, all'interno dell'Anestesia e
Rianimazione, che esegue diverse prestazioni: agopuntura per
anestesia, emogasanalisi arteriosa sistemica,
infiltrazione-iniezione di sostanze terapeutiche
nell'articolazione o nel legamento, terapia del dolore con
scrambler- therapy. Nel 2023 sono state eseguite 3.896
prestazioni. L'Ospedale Val Vibrata nel 2023 ne ha eseguite 982
prestazioni. Presenti anche ambulatori di terapia antalgica in
due distretti sanitari. In quello di Teramo sono state eseguite
961 prestazioni. L'ambulatorio attivo nel distretto di Montorio
ne ha invece eseguite 1.294. "La cultura del sollievo dalla
sofferenza fisica e morale deve essere patrimonio di tutti e di
un'azienda sanitaria che si prende cura del paziente, sia nel
proprio domicilio, sia nelle strutture", conclude Di Giosia.
(ANSA).
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