(ANSA) - TERAMO, 13 GIU - La piattaforma robotica Da Vinci X,
da gennaio a maggio ha eseguito 139 interventi di chirurgia
robotica al "Mazzini", con un incremento costante. Il robot
consente di ottimizzare e implementare i benefici della
laparoscopica tradizionale, con minore stress chirurgico, tempi
di recupero, dolore postoperatorio e miglior risultato estetico.
"L'utilizzo del robot si colloca nella propensione della nostra
Asl a un'innovazione continua, con l'adozione di nuovi
macchinari e tecniche. Il nostro obiettivo è aumentare sempre
più la qualità dell'assistenza sanitaria e quindi i benefici per
il malato", commenta il direttore generale della Asl, Maurizio
Di Giosia. A maggio, infatti, si è svolta una prima seduta della
Chirurgia generale di Sant'Omero, diretta da Mario Cicconi, e
ora si proseguirà con le Chirurgie di Atri e Giulianova. Il Da
Vinci Xi è impiegato in: chirurgia generale, chirurgia toracica,
urologia e ginecologia.
"La Chirurgia generale di Teramo, che già possiede un'ampia
esperienza di tecnica mini-invasiva applicata alla chirurgia
oncologica dell'apparato digerente, tutti i tipi di resezione
del colon e del retto sia per tumore che per malattie benigne.
Sono stati trattati anche alcuni tumori dello stomaco e difetti
della parete addominale", spiega Ettore Colangelo, direttore
della unità operativa di chirurgia generale. Inoltre, da
menzionare il caso di un tumore primitivo a carico del lobo di
Spigelio del fegato, uno dei segmenti "difficili", asportato
completamente con tecnica robotica e dimettendo il paziente in
ottime condizioni dopo soli 4 giorni di degenza. Rappresenta il
primo caso eseguito in regione e testimonia la particolare
esperienza dell'equipe, diretta da Colangelo, nella gestione
delle patologie epatobiliopancreatiche, anche in ambito
mini-invasivo.
La chirurgia mininvasiva robotica trova ampio utilizzo. "La
nostra Uoc", osserva il direttore di Chirurgia Toracica, Duilio
Divisi, "ha integrato l'utilizzo del robot nella programmazione
operatoria nell'aprile 2024. L'Urologia è la branca in cui il
daVinci Xi trova la maggiore applicazione. "Consente un
approccio tecnologicamente avanzato e mini invasivo per le
patologie urologiche neoplastiche e funzionali", hanno detto il
direttore facente funzione della Uoc del Mazzini Guevar Maselli
e Federico Narcisi, responsabile della Uosd di urologia e
andrologia di Atri. Applicazioni anche in Ginecologia.
"accuratezza del gesto chirurgico e dimissioni entro le
quarantott'ore", dice Alessandro Santarelli, direttore della Uoc
di ostetricia e ginecologia. (ANSA).
Robot Da Vinci, eseguiti 139 interventi da gennaio a maggio
Operato un tumore primitivo del fegato, primo caso in Abruzzo