Abruzzo

Manager Di Giosia risponde a Core, futuro Uccp non è a rischio'

Ottimizzazione dei costi su base di indicazioni della Regione

Redazione Ansa

(ANSA) - TERAMO, 02 LUG - "Non è a rischio del futuro delle Unità complesse di cure primarie", così Maurizio Di Giosia, direttore generale Asl di Teramo sull'intervento di Ercole Core, presidente della Cooperativa medici di medicina generale.
    "L'accordo con i sindacati dei medici ha durata trimestrale perché la Asl sta procedendo all'attivazione delle Case di comunità (previste dal Dm 77 che rivede radicalmente e potenzia l'assistenza sanitaria sul territorio), nelle quali, come previsto dalle linee guida regionali, confluiranno le Uccp. E a quel punto il personale di supporto sarà fornito direttamente dall'azienda che nei prossimi tre mesi procederà a mettere in campo le opportune procedure amministrative. Ci troviamo davanti a un processo di razionalizzazione, che non significa tagliare i servizi, ma ottimizzarli", continua Di Giosia.
    La Asl di Teramo ha proceduto a un'ottimizzazione dei costi sulla base delle indicazioni fornite dal legislatore regionale a tutte le Asl. Nella fase di avvio delle Uccp e fino ad ora per garantire funzionalità unità stesse è stato richiesto ai medici di medicina generale che vi lavorano di farsi supportare da segretarie e infermiere di loro riferimento. La cifra di 200mila euro citata al presidente Core è sovrastimata: il rimborso ai medici per il personale ha visto una economia di 69mila euro, peraltro condivisa con le loro organizzazioni sindacali, che il 28 giugno hanno firmato l'accordo aziendale per la gestione delle Uccp.
    È stata anche valutata da entrambe le parti la sostenibilità della riduzione dei costi, ritenuta idonea dagli stessi sindacati a garantire persino le sostituzioni per ferie, malattia e altri istituti contrattuali. La cifra di circa 190mila euro è riferita a misure che consistono nella chiusura delle Uccp di sabato, dato che il servizio viene garantito dalla Guardia medica. Ulteriori economie derivano da una razionalizzazione del rimborso relativo al software utilizzato dai medici nelle Uccp, impiegato anche negli ambulatori. (ANSA).
   

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