(ANSA) - TERAMO, 28 SET - Negli ultimi 4 anni l'Unità
Operativa Complessa di Cardiochirurgia dell'ospedale 'Mazzini'
di Teramo ha trattato più di 250 pazienti con malattia aortica,
dei quali il 37% in emergenza. La patologia aortica è definita
"il killer silenzioso".
"Siamo convinti che per eseguire procedure complesse con poca
invasività e minori rischi per il paziente, c'è bisogno di un
aggiornamento tecnologico costante - dichiara il direttore
generale della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia - A breve sarà
allestita una sala operatoria all'avanguardia, dotata di
angiografo di ultima generazione, destinata alle procedure
ibride. L'ospedale di Teramo è un centro di riferimento per
l'aorta con la stretta collaborazione fra Cardiochirurgia,
Radiologia e Anestesia e rianimazione cardiochirurgica". "Oggi
in situazioni sempre più complesse, come reinterventi e pazienti
fragili, il trattamento deve potersi avvalere di alternative,
come la chirurgia ibrida e le procedure endovascolari", spiega
il direttore della Cardiochirurga e capo del Dipartimento
cardio-toraco-vascolare, Filippo Santarelli. Di questo si
parlerà il 4 e 5 ottobre al "Kursaal" di Giulianova Lido (TE),
"AAA - ALL AROUND AORTA: Management delle patologie dell'aorta
toracica", il congresso dedicato alla diagnostica e trattamento
delle patologie dell'aorta e organizzato dalla Cardiochirurgia
della Asl di Teramo.
"Le linee guida internazionali consigliano un approccio
multidisciplinare alla patologia aortica. Per questo motivo un
"Aortic Center" come l'ospedale Mazzini trae la sua forza in
quella che ci piace definire "Cardiochirurgia Interventistica"
spiega il responsabile scientifico del congresso, Francesco
Massi. (ANSA).
'Patologia aortica' in Cardiochirurgia Teramo oltre 250 casi
4 e 5 ottobre a Giulianova il congresso 'All around Aorta'