Abruzzo

Recuperata storica biblioteca di ex Psichiatrico a Teramo

Recuperati 1.500 libri e antico mobilio della vecchia sede

Redazione Ansa

(ANSA) - TERAMO, 19 MAR - Si è svolta oggi l'inaugurazione del nuovo allestimento, nella sede del Dipartimento di salute mentale in contrada Casalena a Teramo. I libri più antichi e preziosi, circa 1. 500, sono stati recuperati, insieme all'antico mobilio che erano conservati dalla chiusura dell'ex manicomio di Sant'Antonio Abate, avvenuta il 31 marzo 1998.
    Al taglio del nastro sono intervenuti, oltre al direttore generale Maurizio Di Giosia, a quello amministrativo Franco Santarelli e sanitario, Maurizio Brucchi, l'attuale direttore del Dipartimento di salute mentale, Domenico De Berardis con tutto il personale, e i due predecessori, Nicola Serroni e Francesco Saverio Moschetta che fu colui che chiuse ufficialmente lo Psichiatrico.
    La biblioteca è stata benedetta dal vescovo Lorenzo Leuzzi, che ha anche coinvolto i presenti in una preghiera. "È stato fatto, in definitiva, un gran lavoro per preservare questi testi e questi mobili di importanza storica inestimabile, che costituiranno patrimonio futuro per le generazioni avvenire e per gli studiosi di storia della medicina e di psichiatria".
    Due volumi di particolare valore, uno con la firma di Levi Bianchini, l'altro con i suoi appunti da studente all'università di Padova, sono stati simbolicamente consegnati nelle mani del direttore generale da Tina Dezzi e Vincenzo Zacchini, due rappresentanti di un gruppo di dipendenti che si sono presi cura negli anni del fondo librario.
    "Questa biblioteca ha una storia affascinante legata alla figura di Marco Levi Bianchini che ha svolto un ruolo fondamentale perché ha contribuito a rinforzarla fornendola di libri, volumi importanti e riviste internazionali", ha affermato Moschetta. "Ricordo con affetto questa biblioteca non solo perché è la sede in cui è nata la sezione abruzzese e molisana della Società di psichiatria, ma anche perché era il punto di incontro di noi giovani medici", ha auspicato Serroni. "Senza il supporto della direzione generale della Asl questo progetto non si sarebbe realizzato" ha concluso De Berardis. (ANSA).
   

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