Abruzzo

Teatro nel Parco: a Leofara torna "Notte delle Paure"

Fiaba Grimm metafora vita. 29-30 luglio "Festival Fate e fiori"

Redazione Ansa

(ANSA) - VALLE CASTELLANA, 14 LUG - "La Notte delle Paure" torna dal 27 al 30 luglio a Leofara di Valle Castellana, la suggestiva esperienza di teatro nei parchi, quest'anno giunta alla 25/a edizione. Lo spettacolo teatrale itinerante nel bosco è dedicato alla fiaba dei fratelli Grimm di "Hansel e Gretel", con la regia di Claudio Di Scanno. Le rappresentazioni saranno precedute, dalle ore 11 alle 19, da una serie di attività: laboratori del gusto, concerti di canto popolare, esercizi di bioenergetica, passeggiate nei boschi, presentazioni di libri e incontri: Il 29 e 30 luglio ci sarà il "Festival delle Fate e dei fiori". Alle ore 20 partenza per lo spettacolo teatrale, che è inclusivo, con disponibilità in tutte le repliche di joelettes, le speciali carrozzine da montagna. Nella conferenza stampa di presentazione al Bim hanno partecipato il sindaco di Valle Castellana, Camillo D'Angelo, la presidente dell'associazione promotrice "I'Fere", Annunziata Esposito, la presidente della Fondazione Tercas, Tiziana Di Sante, il direttore artistico Luigi Cipriani, il regista dell'edizione Claudio Di Scanno, Valeria Zannoni del Cai Val Vibrata e Osvaldo Di Andrea, ambasciatore nel mondo del Parco nazionale Gran Sasso -Monti della Laga. L'edizione si avvale della collaborazione dei registi Gianluca Bondi e Francesco Marcone. "La fiaba come metafora della storia e della vita della psiche - ha detto il regista - Nelle fiabe, frutto di un sapere che esprime la tradizione di un popolo, vengono proiettati gli elementi dell'inconscio personale e gli archetipi dell'inconscio collettivo. In Hansel e Gretel ritroviamo la condizione di miseria, fame, sofferenza che genera l'abbandono, al cospetto del quale il bambino è costretto ad affrontare le insidie dell'esistenza. I mercanti di morte pubblicizzano nuove, ingannevoli case di marzapane nelle quali nutrire l'ingordo disprezzo per l'essere umano". L'evento scenico sarà un montaggio ritmico-poetico con dimensione sonoro-visiva e testuale adattata al luogo e agli spazi scenici naturali in cui si realizza. Ai partecipanti si raccomanda abbigliamento comodo, da montagna, e di munirsi di torce. Al termine dello spettacolo ci sarà la possibilità di cenare in loco. (ANSA).
   

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