Abruzzo

Turismo: Campli alla Bit lancia l'arte sacra nel borgo

Consorzio Bim a Milano: 'promozione passa ottica di rete'

Redazione Ansa

(ANSA) - CAMPLI, 06 FEB - "Il Rinascimento riscoperto, un territorio da scoprire. Campli: il borgo, la natura, i maestri dell'Appennino" è stato lo spazio tutto dedicato a Campli (Te) nell'ambito della Borsa Internazionale del Turismo in corso di svolgimento a Milano. Presenti il sindaco di Campli Federico Agostinelli, i consiglieri al Turismo Melissa Galli e Agostino Rapini, il presidente del Consorzio Bim di Teramo, Marco Di Nicola e il vicepresidente Luca Di Girolamo.
    "Quest'anno la nostra presenza alla Bit ha fatto particolarmente leva sulla riscoperta di due grandi tesori d'arte sacra e, in particolare, sul rientro di due importanti opere del nostro Rinascimento esposte oggi nella Chiesa di San Paolo: la Madonna del Latte di Giacomo da Campli e le tavole di Cola dell'Amatrice", ha spigato Agostinelli. "Il progetto di rientro è stato reso possibile grazie alla collaborazione istituzionale tra la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province dell'Aquila e Teramo e la Direzione regionale Musei Abruzzo, grazie all'impegno delle dottoresse Federica Zalabra e Cristina Collettini. Continuiamo il nostro lavoro di promozione del territorio, forti dei risultati finora raggiunti: nel 2023 gli ingressi registrati dall'ufficio turistico sono aumentati del 14% rispetto al 2022. Gli ingressi all'area archeologica della Necropoli di Campovalano, finalmente visitabile anche nei weekend, sono aumentati dell'87%. Un ringraziamento alla Regione Abruzzo e al Consorzio Bim per aver sostenuto la nostra partecipazione alla Bit".
    "Questo Consorzio sostiene la partecipazione a prestigiose vetrine come la Bit di Milano, nella consapevolezza che un'efficace promozione passa sempre più agire in un'ottica di rete", ha detto Di Nicola. È stato presentato il video emozionale dal titolo "Palpiti d'arte nel cuore della natura" realizzato da Paolo De Siena editore con immagini del fotografo Giancarlo Malandra. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it