L'Aquila, Ape Tau riapre come centro ludico

(ANSA) - L'AQUILA, 14 LUG - Dopo otto anni di abbandono e atti vandalici, l'asilo Ape Tau nel quartiere di Coppito, all'Aquila, si prepara a vivere un nuovo corso. Alla cerimonia di riapertura, al parco Murata Gigotti, hanno partecipato il professor Marco Imperadori del Politecnico di Milano che ha coordinato il progetto, la professoressa Marianna Rotilio dell'Università dell'Aquila, il professor Pierluigi De Berardinis, direttore del dipartimento Diceaa Univaq. Hanno inoltre partecipato il presidente del Consiglio comunale dell'Aquila e vicepresidente vicario del Consiglio regionale d'Abruzzo Roberto Santangelo, l'assessore comunale alle Opere Pubbliche Vito Colonna, che ha reso possibile l'investimento per i lavori di riqualificazione della struttura, l'assessore alla Ricostruzione Privata Roberto Tinari e la consigliera Laura Cococcetta. Al taglio del nastro anche Cecilia Cruciani dell'associazione il Brucaliffo, capofila del progetto "Conta fino a 6: apri la tua finestra sulla bellezza" che verrà ospitato nei locali Ape Tau.
    Saranno proprio le associazioni, con a capo il Brucaliffo, a gestire la struttura avviando il progetto "Conta fino a 6: apri la tua finestra sulla bellezza!", rivolto a bambini da 0 a 6 anni e alle loro famiglie. Non un nido, ma un luogo dove incontrarsi con altre famiglie con figli piccoli per condividere esperienze educative importanti e partecipare attivamente ad attività ludiche e formative. Insieme al Brucaliffo, molte le realtà coinvolte: l'associazione Nati nelle Note, l'associazione Ricordo, l'associazione Atelier Kontempo'raneo, la Proloco di Coppito, il Consultorio Cif; alcune realtà fuori della Regione come la cooperativa Nuovi Orizzonti di Roma, la Cooperativa Bubusettete e l'associazione Montessori di Brescia. "Oggi tagliamo il nastro per inaugurare una nuova fase di questa struttura innovativa e utile alla città - ha dichiarato Santangelo - È un momento importante che dimostra l'attenzione di questa amministrazione alle esigenze delle famiglie, con un occhio particolare ai più piccoli". (ANSA).