(ANSA) - L'AQUILA, 24 LUG - Sono stati presentati i
collaboratori che parteciperanno alla redazione del Piano
urbanistico comunale (Puc) dell'Aquila, la nuova denominazione
dello strumento di governo del territorio che ha preso il posto
del piano regolatore. I consulenti della struttura sono
Pierluigi Mantini (aquilano, docente di diritto urbanistico da
oltre trenta anni nell'Università di Firenze e poi nel
Politecnico di Milano), i professori dell'università dell'Aquila
Marcello Di Risio, Donato Di Ludovico, Alessandro Marucci e
Francesco Zullo e il professionista Domenico Cimini.
"Abbiamo voluto farci supportare da personalità di elevato
spessore nel percorso che ridisegnerà l'assetto del territorio
del capoluogo abruzzese - hanno spiegato a margine della
presentazione il sindaco Pierluigi Biondi e l'assessore
all'Urbanistica, Francesco De Santis -. La legge regionale 58
del 2023 ci impone di provvedere alla perimetrazione del
territorio urbanizzato attraverso un primo momento di
riflessione e di attenta analisi del comune e, con l'ausilio di
questi professionisti nei vari campi di interesse urbanistico,
potremo svolgere tale compito con la massima efficacia".
Biondi e De Santis hanno inoltre precisato che i
collaboratori in questione "hanno la missione di elaborare un
Piano sicuro, sostenibile, ma soprattutto - hanno proseguito -
agile e in grado di favorire coloro che avranno l'intenzione di
riqualificare e di investire in città e nel territorio
comunale".
Il sindaco e l'assessore all'Urbanistica hanno ricordato come
l'amministrazione comunale dell'Aquila abbia messo in campo da
subito "le azioni necessarie per ottenere gli elementi di
valutazione sulla sicurezza del territorio. A dicembre - hanno
osservato - avremo la microzonazione di primo e terzo livello
sull'intero territorio comunale, grazie al lavoro dell'Istituto
nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), che andrà a
costituire il tessuto su cui verrà impostata la futura
pianificazione, perimetrando le aree dove non sarà possibile
costruire in quanto zone ad elevato rischio sismico. L'altra
missione è la riduzione di consumo di suolo, anticipato con il
bando verde per la retrocessione di terreni edificabili ad
agricolo e rispetto dell'abitato; ne consegue che il primo input
è quello di rigenerare l'esistente e di non costruire in modo
dissennato e invadente".
"Un piano che pensi allo sviluppo della città - hanno
concluso il sindaco Biondi e l'assessore De Santis - non può
certo rimanere ancorato allo scenario degli anni '70, epoca di
stesura del vecchio documento urbanistico. Anche per questo la
strategia principale che perseguiremo sarà quella del confronto
e del coinvolgimento di tutte le parti attive della società:
amministrazioni, stakeholder di vario genere e così via".
"Sarà un piano urbanistico di nuova generazione - ha
commentato il professor Pierluigi Mantini - con meno vincoli e
più progetti, un esempio della nuova stagione della
rigenerazione urbana. L'Aquila è ai primi posti nelle
statistiche nazionali per esubero di patrimonio edilizio
esistente in rapporto alla popolazione insediata, non serve
un'urbanistica di espansione, occorre riordinare, riqualificare,
rigenerare, semplificare. Il piano urbanistico tende a
restituire valore alle case e ai luoghi di vita e di lavoro
degli aquilani, anche in termini economici, per fare della
città, come nella sua identità, una piccola capitale di storia,
cultura e natura, con importanti uffici e lo sviluppo crescente
dell'economia circolare. Sarà un piano interamente digitale,
consultabile dai cittadini sul proprio telefono". (ANSA).
Comune L'Aquila, struttura per nuovo piano urbanistico comunale
Consulenti docenti Mantini, Di Risio, Di Ludovico, Marucci