Abruzzo

Con la 730/a Perdonanza la Chiesa guarda al Giubileo 2025

Presentato il calendario di iniziative religiose e spirituali

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 12 AGO - L'inizio di un viaggio verso il grande Giubileo di Roma del 2025. Si delinea così il percorso religioso e spirituale della 730/a edizione della Perdonanza Celestiniana al via venerdì 23 agosto all'Aquila, le cui iniziative religiose sono state presentate dall'arcivescovo Antonio D'Angelo.
    Diversi gli appuntamenti con figure di rilievo come il priore Davide Semeraro, ospite lunedì 26 agosto alle 18 di un convegno in programma alle Anime Sante. Sarà poi l'arcivescovo uscente, il cardinale Giuseppe Petrocchi, a celebrare la messa e il rito di apertura della Porta Santa, mercoledì 28. Lo stesso giorno, a partire dalle 22, ci saranno la Perdonanza dei giovani e la veglia notturna a Collemaggio.
    La basilica, il giorno seguente, ospiterà le cerimonie liturgiche dedicate ai lavoratori, ai religiosi, alle forze armate e alle forze dell'ordine, ai ragazzi e catechisti, delle famiglie e dei malati prima del rito di chiusura della Porta Santa alle 18 con monsignor D'Angelo.
    Per quest'anno, il cammino della Perdonanza non si concluderà qui: è in programma il 7 settembre il convegno storico pastorale, organizzato dalla chiesa dell'Aquila, attraverso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose Fides et Ratio, giunto alla sua terza edizione. Il convegno sarà incentrato sulla figura di Papa Celestino V, sulla Perdonanza celestiniana, sul legame del prossimo evento giubilare con quello aquilano, riconosciuto come primo giubileo della storia.
    Titolo del convegno sarà 'San Celestino V, pellegrino di Speranza. Dalla Perdonanza celestiniana al Giubileo del 2025'.
    Sarà presente monsignor Rino Fisichella, responsabile dell'organizzazione del Giubileo capitolino.
    Altra novità è che giovedì 15 e domenica 18 agosto le sante messe a Collemaggio alle 10.55 andranno in diretta su Rai 1 con la presenza dell'arcivescovo D'Angelo e di monsignor Orlando Antonini. (ANSA).
   

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