Abruzzo

Vescovo L'Aquila, preghiera è luce in Perdonanza e Giubileo

Monsignor D'Angelo saluta l'avvio del 730/o evento celestiniano

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 23 AGO - Nel segno del fuoco e della preghiera come luce. Le parole di monsignor Antonio D'Angelo, alla sua prima Perdonanza come arcivescovo metropolita dell'Aquila, creano una connessione tra l'evento celestiniano e il Giubileo del prossimo anno.
    "Siamo prossimi all'inizio del Giubileo del 2025 - ha detto all'arrivo del Fuoco del Morrone poco prima dell'avvio ufficiale della 730/a edizione della Perdonanza - e la Chiesa ci ha invitato a riflettere proprio sul tema della preghiera per prepararci bene alla celebrazione dell'anno giubilare, così da attingere alla grazia della misericordia la luce necessaria per una vita nuova". Un discorso che parte dal fuoco: "Ha tante caratteristiche, scalda, consuma, purifica, illumina - ha spiegato l'arcivescovo - La luce, lo sappiamo, è fondamentale per la vita; la stessa natura ne ha bisogno per portare frutti".
    "Nella vita di San Celestino - ha detto ancora l'arcivescovo - la preghiera è stata la luce che ha accompagnato la sua esistenza. In quanto eremita, il suo contatto profondo e continuo con Dio gli ha permesso di capire e scegliere la via da percorre nei vari momenti della sua vita. Dalla preghiera ha potuto scrutare la volontà del Signore e ne ha avuto la forza per compierla. Non è sufficiente sapere, conoscere per essere nel vero. È necessario fare esperienza e solo così un'idea diventa realtà, attraverso scelte concrete. Lui nell'incontro silenzioso con Dio ha trovato la bussola della sua esistenza".
    "Anche noi - ha detto ancora monsignor D'Angelo - siamo chiamati a riscoprire o scoprire il valore della preghiera. È necessario ripensare a questa dimensione della vita che non è un optional ma un elemento costitutivo dell'uomo perché possa trovare quella Luce che gli permette di vivere bene la propria esistenza. Chi prega trova in se stesso sicurezza anche di fronte alla fatiche e alle ostilità della vita. La preghiera permette all'uomo di trovare un orientamento e di dare un senso a ciò che fa, aprendogli un orizzonte di speranza".
    "Questo fuoco - ha detto infine dal palco allestito a Collemaggio - richiami in ciascuno di noi il messaggio che ci ha lasciato in eredità San Celestino V, Papa". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it