Abruzzo

Bolla del Perdono torna nel caveau della Banca d'Italia

Fu recuperata con un blitz nel 2009 a palazzo Margherita

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 29 AGO - La Bolla del Perdono, esposta da ieri nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio, è tornata nel suo abituale alloggio, all'interno del caveau della Banca d'Italia.
    Al suo posto è stata posizionata una copia del documento con cui Celestino V ha istituito nel 1294 il Giubileo che ha anticipato quello del 1300 di Bonifacio VIII.
    Il provvedimento si è reso necessario alla luce delle indicazioni pervenute stamani da parte della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell'Abruzzo e del Molise che ha rilevato condizioni ambientali non ottimali e la necessità di tradurla nel suo luogo di custodia per non esporla a danneggiamenti. La bolla è assicurata e come di consueto dal 2017 viene esposta per 24 ore, dietro autorizzazione della Soprintendenza. Il documento fu recuperato il 12 aprile 2009 in un forziere all'interno della torre civica gravemente danneggiata dal sisma.
    Gli addetti del comune penetrarono attraverso una finestra, in maniera rocambolesca.
    Per anni venne conservata all'interno della Scuola ispettori e sovrintendenti della Finanza. Insieme alla Bolla furono recuperati anche la chiave della Porta Santa, il bastone d'ulivo fatto col legno del Getsemani, portato in corteo dal Giovin Signore, così come l'astuccio che solitamente sfila insieme alla Dama della Bolla.
    I figuranti principali del corteo, Michela Carnicelli e Manuel De Libero, insieme al primo cittadino e alla Dama della Croce, Francesca Alfonsetti, sono usciti e faranno rientro a palazzo Margherita. (ANSA).
   

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