Abruzzo

Storia dell'Abruzzo contemporaneo

Il 3 dicembre secondo appuntamento per 'Terre di Resistenza'

Storia dell'Abruzzo contemporaneo

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 30 NOV - Alcuni dei principali storici italiani si ritroveranno all'Aquila lunedì 3 dicembre per un seminario nazionale di storia contemporanea promosso dall'Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell'Italia Contemporanea (Iasric) e patrocinato dalla Presidenza del Consiglio regionale dell'Abruzzo. Nella sala 'Benedetto Croce' dell'Emiciclo, dalle 11. 30, saranno affrontati temi cruciali anche per la storia recente dell'Abruzzo contemporaneo. Si discuterà di "Resistenza "senz'armi": definizioni, prospettive, limiti di una categoria interpretativa". Si tratta del secondo incontro del seminario nazionale permanente intitolato "Terre di Resistenza.
    Storiografia e fonti per la storia della Resistenza: aree, regioni, città". Dopo i saluti di Giuseppe Di Pangrazio, presidente del Consiglio regionale dell'Abruzzo, e di Carlo Fonzi, presidente Iasric, interverranno: Luca Baldissara (Università di Pisa), Tommaso Baris (Università di Palermo), Paolo Carusi (Università di Roma Tre), Marco De Nicolò (Università di Cassino), Enzo Fimiani (IASRIC, L'Aquila), Gianluca Fulvetti (Università di Pisa), Rossella Pace (La Sapienza Università di Roma), insieme a Maria Rosaria La Morgia e Mario Setta, dell'Associazione "Il sentiero della libertà" di Sulmona, e al prof. Fabrizio Marinelli dell'Università dell'Aquila. I seminari annuali sono promossi da: Dipartimento di Civiltà e forme del sapere - Università di Pisa; Dipartimento di Scienze Politiche e delle Relazioni internazionali - Università di Palermo; Dipartimento di Studi Umanistici - Università di Roma Tre; Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell'Italia Contemporanea - L'Aquila; Laboratorio Tempo, spazio, strutture - Dipartimento di Lettere e Filosofia, Università di Cassino. Il Comitato scientifico è composto da Luca Baldissara, Tommaso Baris, Paolo Carusi, Marco De Nicolò, Enzo Fimiani.
   

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