(ANSA) - PESCARA, 25 GEN - "L'Ue ormai per taluni settori
produttivi rappresenta il governo della paura e l'angoscia che
ne deriva si legge da tempo sul volto preoccupato dei nostri
agricoltori. Grande è il timore che nonostante una vita spesa
sui campi vengano portati via loro i sogni e la speranza di
poter lavorare la terra".
"Nel nostro Paese si coltivano 1800 vitigni - prosegue
Cipolletti - mentre in Francia solo 200. Possediamo una grande
varietà climatica con una biodiversità inimmaginabile, in un
lembo di terra piccolo se paragonato ad altri Paesi, dovremmo
essere considerati per l'eccellenza delle nostre produzioni e
varietà e non massificati e globalizzati. I campi coltivati con
specie vegetali locali o a rischio di erosione genetica
dovrebbero essere tutelati al pari di musei che sono in grado di
tramandare la cultura: i nostri agricoltori continuano a
tramandare biodiversità. Essi non sono solo imprenditori
agricoli a titolo principale, ma tantissimi uomini che
mantengono le terra pure essendo impiegati in altre attività
prevalenti. Questa non è una protesta contro il governo, questo
è un grido di aiuto della terra attraverso l'uomo che ne è parte
integrante". (ANSA).
Agricoltori, Cipolletti 'nostri campi da tutelare come musei'
Consigliere ,'da Ue misure insensate, a rischio la biodiversità'