Abruzzo

Consiglio Abruzzo: Sospiri, non nascondo la mia emozione

Il discorso di insediamento. 'Fatto tanto, ancora molto da fare'

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 10 APR - "Signor Presidente della Regione, Illustri colleghi, Autorità, non nascondo la mia emozione: dopo aver ricoperto negli ultimi cinque anni il ruolo di Presidente dell'Assemblea Legislativa della Regione Abruzzo, oggi torno a prendere posto sullo stesso scranno per decisione e votazione del nuovo Consiglio che ha voluto confermare la propria fiducia nei miei confronti. Una preferenza che per me ha un grande significato, umano e amministrativo. Era il 12 marzo 2019 quando ho assunto un impegno di rigore, essere il Presidente di tutta l'Assemblea ed essere io stesso il garante dell'imparzialità del mio comportamento, pur restando uomo di centrodestra. Oggi, 10 aprile 2024, mi date la certezza di avere svolto questo compito e di aver tenuto fede al mio impegno, che, a mia volta, rinnovo con orgoglio e con spirito di servizio, secondo i principi di moderazione ed equilibrio". Così, oggi all'Emiciclo, Lorenzo Sospiri, presidente del Consiglio regionale dell'Abruzzo al suo secondo mandato.
    "Cinque anni fa ci siamo posti tanti obiettivi, ambiziosi, importanti: riavvicinare la Regione ai cittadini, restituire loro fiducia negli amministratori, uomini e donne animati da intelligenza, coraggio e onestà; intervenire con provvedimenti legislativi per rimarginare le ferite inferte alla nostra terra dal primo e dal secondo sisma attraverso una ricostruzione certa ed efficace. E poi - ha ricordato nel suo discorso di insediamento - la semplificazione legislativa, per favorire la creazione di un contesto atto a favorire produttività, investimenti e innovazione a favore dei cittadini e delle imprese. Tanto abbiamo fatto partendo però da una circostanza innegabile: nessuno, a marzo 2019, poteva prevedere l'arrivo di una pandemia che ha sconvolto le nostre vite e ha di fatto monopolizzato ogni nostra attenzione, energia, risorsa, per due lunghi anni, imponendo anche scelte veloci, tempestive, in emergenza. Ricordo bene la sensazione di vuoto provata quando in pochi giravamo lunghi questi corridoi, con l'Assemblea convocata nelle sedute da remoto, guardandoci dallo schermo dei nostri computer. Ma tutti comunque siamo stati presenti, pronti a fare il nostro dovere: in quella fase abbiamo approvato i provvedimenti del Cura Abruzzo 1 e Cura Abruzzo 2. In quei giorni siamo stati capaci di realizzare un Ospedale Covid costruito in 90 giorni, a Pescara, in Abruzzo, in cui abbiamo salvato centinaia di vite".
    "Pian piano siamo usciti da quella fase tremenda e abbiamo ripreso in mano le nostre vite, iniziando a correre per tentare di fare in soli tre anni ciò che avremmo dovuto avere tempo e modo di realizzare in cinque anni. Mi limito a ricordare alcune delle attività che siamo riusciti a portare a termine: abbiamo approvato la nuova Legge Urbanistica che riordina un settore strategico della nostra economia. La Legge sul Turismo e la norma di riordino del sistema culturale con l'istituzione della Film Commission. Lasciatemi ricordare, con orgoglio, la Legge costitutiva della nuova Città di Pescara, una norma riformista, caso unico nella storia repubblicana, che oggi sta finalmente viaggiando velocemente con la fusione dei primi servizi. Un fiore all'occhiello, frutto del lavoro, abbiamo il dovere di ricordarlo, del già consigliere regionale Sara Marcozzi, alla quale invio il nostro saluto, è la Legge sul Reddito di Libertà per le donne vittima di violenza. E poi abbiamo approvato la nuova Rete Ospedaliera per l'Abruzzo, la legge 60 del 2023, un obiettivo che nessuno prima era riuscito a cogliere, e abbiamo salvato i piccoli ospedali delle aree interne dalla chiusura difendendo il diritto alla salute". (ANSA).
   

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